Botti di Capodanno, due giovani feriti: uno è grave

1 gennaio 2020 | 10:15
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Botti di Capodanno, due giovani feriti: uno è grave

Un 19enne spezzino rischia di perdere un occhio dopo l’esplosione di un petardo a Cerreto Laghi: è ricoverato al Maggiore di Parma

REGGIO EMILIA – Un 19enne spezzino è rimasto gravemente ferito a un occhio in seguito all’esplosione di un fuoco d’artificio a Cerreto Laghi. E’ successo poco dopo la mezzanotte nella località montana. Il giovane prima è stato portato all’ospedale di Reggio Emilia e poi è stato elitrasportato al Maggiore di Parma per essere sottoposto a un intervento operatorio. La dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri della stazione di Collagna.

Un altro giovane è ricorso autonomamente alle cure mediche al Franchini di Montecchio per lievi escoriazioni al mignolo di una mani causate dall’esplosione di un petardo, per lui fortunatamente prognosi di pochi giorni. Numerosi gli interventi dei carabinieri a Cerreto Laghi che si è rivelata la zona più “calda” della provincia, sia per danneggiamenti sulle auto in sosta che per la spregiudicata condotta di ignoti che esplodevano pericolosamente petardi tra la folla che festeggiava in piazza.

Non solo petardi e botti, ma anche ladri in azione. Il primo sopralluogo di furto in abitazione dell’anno è stato a Bagnolo dove, poco dopo la mezzanotte, i ladri, dopo aver forzato una porta finestra del balcone, sono entrati in un’abitazione di via Costa e hanno rubato un borsello con una cinquantina di euro in monete. Un inizio anno che è iniziato con diverse chiamate pervenute al 112 dei crabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia anche per liti in locali pubblici (persone ubriache che disturbavano i clienti), tra vicini di casa (chiamate per disturbi causati da esplosioni di petardi) e tra familiari all’interno delle mura domestiche. In tutti i casi l’escandescenza tra le persone coinvolte è stata ricondotta all’uso eccessivo di alcol.

Telefonate sono giunte anche da alcuni cittadini che hanno chiamato lamentandosi per l’esplosione dei fuochi d’artificio. Numerose anche le telefonate da parte di chi ha voluto fare semplicemente gli auguri ai carabinieri reggiani ringraziandoli per il lavoro quotidianamente svolto.