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Sardine, in 35mila in piazza San Giovanni: “Obiettivo raggiunto”

14 dicembre 2019 | 19:09
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Sardine, in 35mila in piazza San Giovanni: “Obiettivo raggiunto”

La folla in piazza San Giovanni canta ‘Bella ciao’. Migranti chiedono diritti, alla manifestazione ci sono anche i militanti dell’Anpi. Santori: “Ecco proposte: abrogare decreto sicurezza”. E poi: “Fuori violenza dalla politica e uso trasparente social”

REGGIO EMILIA – “L’idea era riempire la piazza e cambiare un po’ la percezione della politica in questi anni. Direi che l’obiettivo è stato raggiunto”.  Lo dice il leader delle Sardine Mattia Santori in piazza San Giovanni riempita da 35mila sardine secondo i dati della questura (gli organizzatori parlano di 100mila).

“Ripensare i decreti sicurezza”, chiede Mattia Santori dal palco delle Sardine elencando “le proposte” del movimento. Una parte della piazza rumoreggia e allora il leader bolognese si corregge “va bene: abrogare i decreti sicurezza”.

Tra le altre richieste “chi è eletto faccia politica nelle sedi proprie e non stia sempre in campagna elettorale”, “chi è ministro comunichi solo per canali istituzionali”, la politica sia trasparente nell’uso delle risorse sui social, “la stampa traduca le informazioni in messaggi fedeli ai fatti”, “la violenza sia esclusa dalla politica nei toni e nei contenuti e quella verbale sia equiparata a quella fisica”.

“Noi non abbiamo mai creduto a una partecipazione di Casapound”, ha aggiunto Santori.

“Roma non abbocca”, “Finalmente ‘na gioia”. Sono i messaggi impressi sui cartoncini a forma di sardina che stanno animando la manifestazione di piazza San Giovanni, dove ci sono manifestanti venuti anche da altre piazze di Italia. “Roma non si lega”, il manifesto di una signora. Sotto il palco la gente inizia a ballare al ritmo della musica che viene diffusa dagli organizzatori.

“Dopo aver intonato “Bella Ciao”, i manifestanti hanno cantato anche l’Inno di Mameli. Tra coloro che hanno intonato l’inno d’Italia anche Susanna Camusso. I manifestanti si sono passati di mano in mano un lungo telo blu che ha attraversato, sovrastandola, la piazza.

Anche diversi esponenti del Pd di Roma, senza bandiere, sono alla manifestazione delle Sardine di piazza San Giovanni, dalla consigliera regionale Marta Leonori alla presidente del municipio del centro storico Sabrina Alfonsi. La quale regge con altre persone uno striscione con su scritto “L’amore costruisce, l’odio affonda”.

Anche l’Anpi è in piazza con le Sardine a piazza San Giovanni. “Siamo in pizza perché è un movimento antifascista e a difesa della Costituzione italiana che nasce dalla Resistenza. Ci sentiamo vicini a questi ragazzi a cui ci uniscono i valori. Ci sarà anche la presidente Carla Nespolo”, spiega Guido Marinelli del direttivo provinciale Anpi. Marinelli spiega che a differenza delle bandiere di partito “i fazzoletti dell’Anpi sono consentiti”.

Tra i più rumorosi e colorati, un mini corteo di una ventina di migranti arrivati con cartelli che dicono ‘Aboliamo il decreto sicurezza subito’ e ‘Minniti=Salvini=Lamorgese’, con slogan che chiedono documenti e lavoro. Tra gli altri gruppetti in piazza, le Sardine anticapitaliste – ‘Sardine di tutti i mari unitevi’ è scritto su un pesce disegnato e usato come striscione.

“Siamo i partigiani del 2020, dobbiamo resistere. Non possiamo farci portare via la nostra Costituzione e la nostra Europa, che deve mettere al centro l’uomo”. Così l’eurodeputato Pd Pietro Bartolo dal palco delle Sardine in piazza San Giovanni a Roma. Dall’ex medico dei migranti a Lampedusa un intervento incentrato in gran parte sui diritti dei migranti e la richiesta di cancellare i decreti sicurezza, “delle leggi vergognose che non ci sono in nessun’altra parte del mondo”, ha detto Bartolo.