Regionali, l’alt di Errani a Fagioli: “Non si licenzia con sms”

20 dicembre 2019 | 15:32
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Regionali, l’alt di Errani a Fagioli: “Non si licenzia con sms”

Gelo dei “Coraggiosi” sulla candidatura dell’imprenditore nella lista di Bonaccini: “Ma non spetta a noi fermare la sua candidatura”

REGGIO EMILIA – I “coraggiosi” stroncano Carlo Fagioli, l’imprenditore reggiano inserito nella lista Bonaccini. Ma non arrivano a chiedere il ritiro della sua candidatura. In ogni caso “non e’ la nostra idea di lavoro”, scandisce la capolista a Bologna, Reggio Emilia e Ferrara Elly Schlein.

E’ stato proprio un candidato della lista Emilia-Romagna Coraggiosa, l’ex segretario Fiom Sergio Guaitolini, a criticare tra i primi la scelta di candidare Fagioli. Il sindacalista “ha fatto bene – concorda Schlein – a chiarire le sue perplessita’ su questa candidatura. Pero’ e’ in un’altra lista, quella del presidente Bonaccini. E’ chiaro che non ci si puo’ aspettare da parte nostra che quella sia l’idea di rispetto dei lavoratori e delle relazioni sindacali dentro alle imprese. Ci sono tanti altri imprenditori in questa regione che sanno fare impresa e produrre ricchezza nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori”.

L’ex presidente Vasco Errani, pero’ e’ netto: “non si licenzia con gli sms, c’e’ un diritto del lavoro che noi vogliamo innovare, ma non abbiamo nessun imbarazzo. Il futuro non e’ nella precarieta’”. Ma allora chiederete il ritiro di quella candidatura? “Non mi farete mai fare polemiche, siamo una coalizione e vogliamo vincere le elezioni – risponde Errani durante la conferenza stampa di questa mattina a Bologna per la presentazione della lista – non spetta a noi dire cosa fare su altre liste ma tenere alta la bandiera del lavoro e lo faremo senza nessun dubbio”.

“Questa – ribadisce Guaitolini – non e’ la nostra visione del lavoro, la competitivita’ non si gioca sullo sfruttamento delle persone o sul peggioramento delle condizioni. Ma la nostra idea e’ all’interno del programma del presidente, quindi grande sostegno a Bonaccini”. Il capogruppo uscente dei “coraggiosi”, Igor Taruffi, sintetizza cosi’ la questione: “Sosteniamo Bonaccini presidente non la lista presidente Bonaccini” (fonte Dire).