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Le ex Reggiane si aprono ad architetti e ingegneri

19 dicembre 2019 | 16:15
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Le ex Reggiane si aprono ad architetti e ingegneri

Firmato l’accordo con Stu per trasferire le sedi degli ordini nel capannone 17

REGGIO EMILIA – Una firma per la “Casa delle professioni”. E’ stato sottoscritto da Stu Reggiane, dall’Ordine degli architetti e dall’Ordine degli ingegneri di Reggio Emilia il contratto preliminare di compravendita degli spazi che, all’interno del Capannone 17 di Reggiane-Parco Innovazione, diverranno la nuova sede dei due Ordini professionali. Il Parco Innovazione di Reggio Emilia, sede di centri di ricerca, aziende innovative e start up, vuol caratterizzarsi infatti “Casa delle professioni”.

Nell’immobile verra’ realizzato uno spazio comune ai due Ordini per gestire eventi fino a 100 presenze. Entro l’autunno 2020 e’ previsto il trasferimento delle due sedi. In calce al contratto, le firme di Luca Torri, ad di Stu Reggiane (societa’ partecipata dal Comune e da Iren Smart Solutions che gestisce lo sviluppo delle infrastrutture del Parco Innovazione), dell’architetto Andrea Rinaldi e dall’ingegner Paolo Guidetti, presidenti degli Ordini.

“E’ una firma molto importante per Stu Reggiane, in quanto connota ulteriormente la qualita’ e la vocazione del Parco Innovazione, dove e’ centrale lo scambio di saperi e professionalita’”, afferma Torri. I due Ordini si aggiungono a quello dei commercialisti. Il Capannone 17 e’ ancora in fase di riqualificazione, ma i suoi spazi sono in assegnazione. Il piano terra lato ovest del Capannone 17, settore completamente occupato dai tre Ordini, vedra’ quindi l’offerta di servizi anche “per stimolare e rafforzare il collegamento con il Territorio.

La presenza di architetti e ingegneri e’ di grande importanza anche per gli sviluppi tecnologici del Parco Innovazione. Fra l’altro le due professioni stanno vivendo un momento di trasformazione e di passaggio verso nuove tecnologie, che potranno sperimentare e condividere all’interno del Parco Innovazione”, aggiunge Torri.
Per Rindaldi, l’idea di insediare la sede dell’Ordine al Parco Innovazione “e’ un’opportunita’ unica per la comunita’ degli architetti reggiani. La possibilita’ di dialogare e interagire con la ricerca dell’innovazione, per approfondire la conoscenza e migliorare la competenza, e’ di fondamentale importanza per adeguare il mestiere di architetto al radicale cambiamento in corso nella societa’”.

Gli architetti hanno pertanto pensato ad “una sede aperta, accogliente, flessibile nei suoi spazi, che si prefiguri come una casa, per far conoscere quel meraviglioso mestiere che e’ l’architetto. L’architettura e gli architetti devono dialogare con le altre discipline: la scelta di condividere alcuni spazi con gli ingegneri e’ alla base di questa idea di integrazione, e di questo siamo molto soddisfatti”, aggiunge Rinaldi. E loro, gli ingegneri, spostando la sede al Parco Innovazione, dice Guidetti, “pensano al futuro: accanto all’ingegneria tradizionale, che ci ha lasciato una grande eredita’ nei settori civile, ambientale ed industriale, si sta velocemente evolvendo una nuova ingegneria, informatica, delle reti, delle telecomunicazioni, dell’elettronica, dell’automazione”.

Quindi “contiamo nella collaborazione con tutte le professioni, continuando ad essere protagonisti e creando un luogo dove gli ingegneri possano confrontarsi con le altre professioni e con le aziende innovative che guardano al futuro”.