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La Reggiana batte il Padova e vola al terzo posto

17 dicembre 2019 | 08:48
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La Reggiana batte il Padova e vola al terzo posto

Un colpo di testa di Kargbo nel primo tempo consente ai granata di battere 1-0 gli ospiti. Negato un rigore ai granata nella ripresa

REGGIO EMILIA – Al Città del Tricolore la Reggiana si illumina d’immenso. Partita dai toni accesi e Kargbo a realizzare la rete che vale la vittoria e contestuale terzo posto in classifica generale. A spiccare è Rozzio versione colonna portante. Al termine dell’incontro “Teste Quadre” e “Gruppo Vandelli” osannano mister Alvini il quale, ai microfoni dei giornalisti, sottolinea come questo importante risultato sia frutto della forza e determinazione di un gruppo coeso. Sguardo alla parte alta della classifica: L.R. Vicenza 45, Carpi 41, Reggiana 38, Padova 36.

Primo tempo
La Reggiana sfila sul terreno di gioco vestendo la casacca (colletto bianco e laccetti neri) risalente al periodo della “Belle epoque”, correva l’anno 1919. Quinto minuto di gioco, sugli sviluppi di calcio di punizione, l’estremo difensore bianco-scudato effettua un volo a planare volto a respingere la conclusione di Radrezza. Quest’ultimo, pochi attimi dopo, si inventa un filtrante perfetto per Kirwan che si presenta in ritardo all’appuntamento. Brividi di freddo corrono lungo la schiena dei reggiani nel momento in cui osservano il radente di Ronaldo lambire il palo alla destra di Voltolini.

Si assiste a un incontro maschio dettato da interventi al limite della sanzione disciplinare. Il trainer Sullo si vede costretto ad operare un cambio forzato in quanto Pesenti alza bandiera bianca. Poi… a sbloccare il risultato provvede Kargbo il quale, approfittando di una difesa avversaria andata a farfalle, di capoccia insacca alle spalle di Minelli. Ancora una volta la compagine ospite si vede costretta a correre ai ripari in quanto Germano esce dal rettangolo verde sorretto dai propri compagni. Nelle battute finali del primo atto gli uomini di mister Alvini reclamano il penalty dagli undici metri osservando il gomito di Ronaldo stamparsi sul volto di Kargbo, il direttore di gara non è dello stesso avviso e lascia proseguire l’azione. Volge a termine il primo atto.

Secondo tempo
Nonostante la girandola di sostituzioni optata dal tecnico veneto, il copione non muta. I granata hanno pieno dominio territoriale. L’unico sussulto avversario arriva da Baraye il quale, involatosi sulla corsia di sinistra, scruta l’orizzonte a servire la palla perfetta per Soleri che, da due passi, cilecca la possibilità di pareggiare i conti. Da riportare sul taccuino il bersaglio non inquadrato da Radrezza da posizione defilata.

Pelegatti, in piena area di rigore, intercetta la sfera con l’arto superiore, tutto lascerebbe presagire il tiro dal dischetto invece, ancora una volta, il signor Natilla dimentica di possedere il fischietto. Nonostante questo unico neo di serata Fabio Capello (ex allenatore di fama internazionale) affermerebbe: “Si è vista una Reggiana superiore dal punto di vista tecnico/tattico”.

Il tabellino

REGGIANA – PADOVA: 1 – 0

Marcatori: 23’ Kargbo (R).

REGGIANA (3-4-1-2): Voltolini; Costa, Rozzio, Spanò; Kirwan (dal 77’ Favale), Rossi, Varone, Zanini (dal 68’ Libutti); Radrezza (dal 76’ Staiti); Marchi, Kargbo (dal 91’ Espeche). A disposizione: Brodic, Haruna, Martinelli, Muro, Santovito, Venturi. Allenatore: Massimiliano Alvini.

PADOVA (4-3-1-2): Minelli; Pelagatti, Andelkovic, Kresic, Baraye; Germano (dal 25’ Fazzi), Ronaldo, Mandorlini; Piovanello (dal 46’ Castiglia); Pesenti (dal 18’ Soleri, dal 86’ Mokulu), Gabionetta (dal 46’ Bunino). A disposizione: Buglio, Capelli, Daffara, Galli, Karamoko, Mokulu, Rondanini, Serena. Allenatore: Salvatore Sullo.

Arbitro: Fabio Natilla sez. di Molfetta (Assistenti: Nicola Mariottini sez. di Arezzo, Salvatore Emilio Buonocore sez. di Molfetta).

Note – Ammoniti: Rozzio, Castiglia, Varone, Kirwan. Angoli: 2 – 2. Recupero: 3’ pt. – 4’ st.