La Madonna di Reggio, diffusione di un’immagine miracolosa

6 dicembre 2019 | 09:22
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La Madonna di Reggio, diffusione di un’immagine miracolosa

Da sabato 7 dicembre, fino all’8 marzo 2020, al palazzo dei musei di Reggio, la mostra con opere che vanno da Guercino a Boulanger

REGGIO EMILIA – Da sabato 7 dicembre, fino all’8 marzo 2020, al palazzo dei musei di Reggio, la mostra “Da Guercino a Boulanger. La Madonna di Reggio, diffusione di un’immagine miracolosa”. L’esposizione, inserita nel programma ‘Ghiara 400’, è promossa e realizzata, con la collaborazione dei Musei Civici del Comune di Reggio Emilia, dal Comitato per le Celebrazioni del IV Centenario della traslazione dell’immagine sacra della Madonna della Ghiara nella Basilica, con apertura al culto dell’edificio.

Curata da Angelo Mazza e da un comitato scientifico presieduto da Daniele Menozzi, e di cui fanno parte padre Cesare Antonelli (Osm), Carlo Baja Guarienti, Alberto Cadoppi, Elisabetta Farioli, Angelo Mazza, Maria Montanari, Massimo Mussini ed Eike Schmidt, l’esposizione dà conto di un’iconografia che si diffuse precocemente in Italia e non solo, dopo il primo miracolo della Madonna di Reggio: la guarigione del sordomuto Marchino, risalente alla fine del Cinquecento. Il percorso espositivo, fondato su nove pale d’altare e uno splendido avorio, offre altresì l’opportunità di raccogliere informazioni interessanti su committenza, motivazioni culturali, sociali, aspetti economici.

Si possono ammirare opere di maestri quali Lanfranco, Guercino, Lana, Boulanger, Scarsellino, Bononi. Fra i prestatori, chiese e istituzioni fra cui il Museo nazionale di Capodimonte, le Gallerie degli Uffizi e la Pinacoteca civica di Cento (Ferrara).

Come in un pellegrinaggio che riunisce fede, arte e memoria dell’immagine rivisitata nel tempo, ciascuno dei quadri rappresenta un centro urbano dell’area di diffusione, riunendo così geografia devozionale e specificità artistica. Un percorso di fede che incluse al tempo la famiglia Medici, come testimonia l’avorio – unica eccezione della mostra rispetto alla pittura – creato dalla manifattura reggiana, raffigurante la Madonna della Ghiara e proveniente dal Tesoro dei Granduchi delle Gallerie degli Uffizi.

La mostra è a ingresso gratuito e aperta fino all’8 marzo 2020 tutti i sabati, le domeniche e i festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; il 24, 27, 31 dicembre e 2 e 3 gennaio dalle 9 alle 12; il 25 dicembre e il 1 gennaio dalle 16 alle 19. Per info 0522/456816.