Sbatte fuori casa la moglie e poi aggredisce i carabinieri: arrestato

28 novembre 2019 | 08:54
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Sbatte fuori casa la moglie e poi aggredisce i carabinieri: arrestato

Resistenza a pubblico ufficiale l’accusa mossa a un italiano 47enne residente a Reggio Emilia. L’uomo è anche accusato di violenza privata, maltrattamenti in famiglia e danneggiamento

REGGIO EMILIA – Un 47enne italiano, residente a Reggio, è stato arrestato stanotte con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, maltrattamenti in famiglia e danneggiamento. L’uomo, dopo un acceso diverbio con la consorte, ha sbattuto fuori di casa la moglie e poi ha aggredito i componenti di una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile. I militari erano intervenuti su richiesta della donna preoccupata per i due figli minori che erano rimasti in casa con l’uomo che era ubriaco.

La vicenda è accaduta poco dopo la mezzanotte quando una pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile è andata in un’abitazione di Reggio Emilia, in seguito alla richiesta di una donna di 35 anni che sosteneva che il marito, in seguito a un diverbio scaturito poco prima per futili motivi, l’aveva costretta ad uscire di casa nel cuore della notte, mentre lui era rimasto chiuso all’interno dell’abitazione con i figli minori.

I militari sono entrati in casa con la donna e hanno trovato l’uomo che, alla richiesta di fornire i documenti, si è rifiutato mostrandosi aggressivo. Ha iniziato ad insultare i militari e, cercando di colpire con uno schiaffo uno di loro, ha preso il tablet in dotazione ai carabinieri facendolo cadere a terra rompendone il display. Mentre la moglie e un figlio sono riusciti a rifugiarsi in cucina l’uomo ha afferrato l’altro figlio, continuando ad essere aggressivo con i carabinieri che, grazie all’ausilio di una volante arrivata sul posto, lo hanno fatto desistere e hanno preso il minore che, in lacrime, è riuscito a raggiungere la madre.

L’uomo è stato fermato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio di aggressività nei confronti della donna, secondo quanto accertato dai carabinieri reggiani, non sarebbe l’unico: da qui la contestazione anche del reato di maltrattamenti in famiglia.