Mobilità sostenibile, il Comune coinvolge i cittadini

13 novembre 2019 | 15:15
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Mobilità sostenibile, il Comune coinvolge i cittadini

Partite 10mila lettere per monitorare con una app da scaricare sullo smartphone le abitudini di spostamento

REGGIO EMILIA – Coinvolgere i cittadini nella “costruzione” di una nuova mobilita’ piu’ sostenibile. E’ quanto si prefigge il progetto “Move on green” del Comune di Reggio Emilia che, nell’ambito di una cornice europea, prevede come prima azione di chiedere alle persone informazioni sulle proprie abitudini di spostamento. Dagli uffici di piazza Prampolini sono in particolare gia’ partite 10.000 lettere rivolte ad altrettanti residenti del territorio comunale, selezionati in base ad una metodologia statistica.

Per aderire al progetto – vengono informati nella missiva – dovranno scaricare l’applicazione “TravelV” dello smartphone che monitorera’ (in forma anonima e aggregata, ndr) i loro spostamenti. I dati ottenuti aiuteranno a rendere piu’ efficaci le azioni previste dal piano urbano della mobilita’ sostenibile, adottato lo scorso aprile ed oggi in fase di divulgazione e approfondimento prima dell’approvazione.

Il “sondaggio” comunale e’ solo il primo step di una iniziativa che, dice l’assessore all’Ambiente Carlotta Bonvicini, “mira a realizzare una piattaforma di ascolto sui temi della mobilita’ che manterremo nei prossimi anni”. Nel progetto sono coinvolte anche le categorie economiche, a cominciare da quelle del commercio “con cui si stanno valutando incentivi per chi decidera’ di contribuire con la sua adesione”.

Di valenza sovracomunale, invece, il tema del trasporto pubblico “per cui a breve verra’ indetta la gara d’appalto per l’affidamento del servizio”, fa sapere Bonvicini. Negli ultimi 10 anni, secondo i dati degli uffici, a Reggio l’uso dell’auto e’ calato del 10,4% in favore della bici (+8,9%) e dei bus (piu’ 1,4%). Intanto all’indirizzo www.comune.re.it/cambiamenticlimatici e’ accessibile da tutti un questionario che indaga sulla percezione del fenomeno, per sviluppare “strategie locali di adattamento”.