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Guastalla, fracassa la mascella alla moglie: denunciato

10 novembre 2019 | 14:25
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Guastalla, fracassa la mascella alla moglie: denunciato

Divieto di avvicinamento alla famiglia per un 30enne pakistano, residente a Guastalla, che è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali

GUASTALLA (Reggio Emilia) – Un 30enne pakistano, residente a Guastalla, è stato denunciato, con la misura del divieto di avvicinamento, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali dopo che la moglie si era presentata nel giugno scorso, nella caserma dei carabinieri locale, scalza, in lacrime, con un occhio gonfio, con un figlio al seguito ed un altro in braccio. I militari avevano subito chiamato un’ambulanza che aveva portato la donna all’ospedale di Guastalla da cui era stata dimessa con una prognosi di 30 giorni per la frattura della mascella.

Un episodio purtroppo non isolato, quello risalente alla fine dello scorso mese di giugno, dato che le indagini dei carabinieri hanno rivelato che donna e figli erano da tempo sottoposti a continui maltrattamenti.

Secondo gli inquirenti dal 2016 e fino all’episodio del giugno scorso, che ha portato al collocamento in struttura protetta della famiglia, l’uomo ha sottoposto a costanti vessazioni fisiche e morali la moglie e i due figlioletti, insultando costantemente la donna, privandola della libertà di uscire da sola, di tenere un cellulare, di parlare telefonicamente con i familiari in Pakistan se non in presenza del marito che pretendeva la presenza dei genitori per controllare la donna in sua assenza.

L’uomo è accusato di averle spesso sferrato pugni al volto, schiaffi e di averla più volte trascinata per i capelli, stringendole il collo fino a farle quasi perdere i sensi. Violenze commesse anche davanti ai due figlioletti che non erano risparmiati dalle violenze. L’ultimo episodio ha fatto trovare il coraggio alla donna di fuggire da casa e rivolgersi ai carabinieri dopo che, nel giugno scorso, il marito le aveva sferrato aun violento pugno all’occhio che l’aveva fatta cadere e sbattere la faccia sulla lavatrice.