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Nuovi impianti per la Latteria San Giovanni della Fossa

12 ottobre 2019 | 18:08
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Nuovi impianti per la Latteria San Giovanni della Fossa

Sabato 12 ottobre, evento nella sede con la partecipazione del sindaco di Novellara, Elena Carletti, Riccardo Deserti, direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, e Simona Caselli, Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna

NOVELLARA (Reggio Emilia) – Centoquindici anni di storia portati molto bene, anche grazie ad una costante attenzione al futuro e all’innovazione. Oggi la Latteria San Giovanni della Fossa, radicata nel territorio di Novellara dal 1904, è tra i leader del comprensorio del Parmigiano Reggiano. L’impegno a fare sempre meglio porta ad un altro importante traguardo: sabato 12 ottobre si è tenuta l’inaugurazione degli impianti per l’affioramento, la produzione e la movimentazione del formaggio numero uno al mondo.

I numeri parlano chiaro: 225.000 quintali di latte lavorato, 40.026 forme prodotte nel 2018, quasi 18.300.000 di euro di fatturato toccato nell’ultimo anno e 13 soci conferitori. Il tipo di intervento di ristrutturazione riguarda la camera di lavorazione latte con automazione della lavorazione del primo, secondo, terzo giorno e del sistema di affioramento del latte, portando la possibile capacità lavorativa di 375.000 quintali. Questa importante operazione si è avvalsa di un Contributo Regionale nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 – Investimenti in Immobilizzazioni Materiali.

Alla festa di inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Novellara, Elena Carletti, Riccardo Deserti, Direttore del Consorzio Parmigiano Reggiano, e Simona Caselli, Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna.

“Siamo orgogliosi del lavoro fatto” – dichiara Giorgio Catellani, presidente della Latteria – “ma questo non ci ferma, teniamo sempre alta l’attenzione all’innovazione, alla qualità, alla soddisfazione dei soci. La nostra filosofia si riassume nel concetto: il formaggio può essere fatto in mille modi ma per farlo bene occorre esperienza, passione e serietà a cominciare dalla produzione del latte fino alla sua trasformazione, senza trascurare la stagionatura nei magazzini”.

All’evento, erano presenti il neo presidente di Legacoop Emilia Ovest, Edwin Ferrari, e la neo vicepresidente Michela Bolondi, che si sono complimentati: “Una grande realtà del nostro territorio, un orgoglio per l’agroalimentare cooperativo e per tutto il movimento”.