Minori, Nicolini: “Su Foti nessun dubbio prima di inchiesta”

30 ottobre 2019 | 23:32
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Minori, Nicolini: “Su Foti nessun dubbio prima di inchiesta”

Il direttore dell’Ausl, che è indagato nell’inchiesta Angeli e Demoni, dice: “Non c’era motivo di escludere Hansel e Gretel”

REGGIO EMILIA – Prima di essere investita dal ciclone giudiziario della val d’Enza la onlus “Hansel e Gretel” diretta da Claudio Foti “non aveva uno stigma, poteva quindi partecipare a tutti gli interpelli (appalti, ndr), non c’era motivo di escluderla”.

Lo dice il direttore generale dell’Ausl di Reggio Emilia Fausto Nicolini – tra gli indagati dell’inchiesta Angeli e Demoni – ascoltato oggi dalla commissione speciale di inchiesta della Regione sul sistema di tuteli dei minori. Il dirigente precisa anche che la struttura torinese collaborava con l’azienda sanitaria “in solo uno dei sei distretti reggiani: negli altri cinque erano invece attivi solo psicologi aziendali”.

Infine, Nicolini sottolinea che la situazione generale della Ausl reggiana, comunque, “e’ buona ed i servizi forniti sono di qualita’”. Sui numeri della Val D’Enza, il direttore dice che “c’era un’interpretazione, si stava intercettando un fenomeno sommerso e le percentuali coincidevano con quelle europee” mentre, chiamato ad esprimere un giudizio su eventuali criticita’ ha indicato “la scarsa uniformita’ delle procedure (sull’allontanamento), oltre a un utilizzo non sempre puntuale delle strutture multidisciplinari”.

Gabriela Gildoni direttrice dell’Unita’ operativa di neuropsichiatria-psicologia dell’infanzia e adolescenza dell’Ausl di Reggio Emilia ha fatto presente che a Bibbiano la decisione di coinvolgere strutture esterne e’ partita dagli enti locali, in particolare dopo che nel 2013 sul territorio si sono verificate alcune situazioni complesse. La stessa Gildoni, sempre sul tema abuso e maltrattamento, ha riferito che la priorita’ “e’ la cura del minore (elemento sottolineato nei documenti Cismai), ricercando modalita’ di intervento e non solo di protezione”.