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Minori, Bonaccini: “Via dai servizi chi ha sbagliato”

28 ottobre 2019 | 19:54
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Minori, Bonaccini: “Via dai servizi chi ha sbagliato”

Il presidente della Regione: “Pronti a cambiare quello che non va, ma non c’è anomalia Emilia-Romagna”

REGGIO EMILIA – Su Bibbiano “alla magistratura spetta l’accertamento dei fatti, ed e’ chiaro che laddove vengano confermati i reati ipotizzati, i responsabili dovranno essere sanzionati senza sconti, e in ogni caso tempestivamente e definitivamente allontanati dai servizi e dai bambini: non sono questi gli ambiti in cui viene concessa una seconda possibilita’”. Parola di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, oggi ascoltato dalla commissione d’inchiesta sugli affidi.

“Ci sono minori, genitori e famiglie che stanno vivendo situazioni drammatiche. A loro per primi dovrebbe andare anche il pensiero di ognuno di noi”, premette Bonaccini. “Dopodiche’, di fronte all’inchiesta della Procura di Reggio Emilia, che prefigurerebbe reati gravissimi, la risposta di questa Regione non si e’ fatta attendere: sono state istituite immediatamente due commissioni d’inchiesta, volute dalla giunta e dall’Assemblea, che stanno concludendo il proprio lavoro. Tutti vogliamo capire, anzi pretendiamo di conoscere la verita’: lo vogliamo noi, i cittadini di questa regione, l’opinione pubblica del paese”.

Il presidente ha ribadito l’intenzione della Regione, in caso di processo, di costituirsi parte civile in quanto parte lesa, ricordando che, per tutelare ancor piu’ efficacemente gli interessi collettivi, si stanno valutando le condizioni per farlo subito. “Ma con altrettanta fermezza- ha aggiunto – non posso accettare che gli errori e le colpe di qualcuno mettano in discussione il lavoro quotidiano delle centinaia di operatori e professionisti che con impegno, competenza, passione e non senza difficolta’ svolgono ogni giorno un lavoro delicatissimo e importantissimo”.

Quanto all’esito del lavoro delle due commissioni sugli affidi istituite in Regione, “tutto cio’ che di migliorativo potra’ essere fatto lo faremo – assicura Bonaccini – e se dalle relazioni conclusive scaturiranno proposte e indicazioni anche rispetto ad altre istituzioni, mi impegno fin d’ora, per la parte che potra’ competere a me e alla giunta, a farmi parte attiva affinche’ vengano considerate nelle sedi opportune”.

In ogni caso, sottolinea ancora il governatore, “dati alla mano, non esiste quindi un’anomalia Emilia-Romagna, come ha documentato anche lo stesso tribunale dei minori. Se ci sono devianze vanno puntualmente individuate e corrette, se ci sono specifici abusi vanno prontamente e severamente sanzionati, ma il sistema regionale non presenta nel suo insieme e nei suoi numeri queste caratteristiche”.

Pero’ Bonaccini ha ammesso che non mancano criticita’ e margini di miglioramento, come ha anche evidenziato la commissione. Per quanto riguarda gli assistenti sociali, “non c’e’ dubbio che potenziare i controlli, i momenti di condivisione e rendicontazione possa essere utile, ma altrettanto importante e’ investire sulla loro professionalita’”.

La Regione dunque e’ pronta a cambiare e “spero che le altre istituzioni vogliano fare altrettanto, a partire dal Governo e dal Parlamento fino agli enti locali- conclude Bonaccini- perche’ tutti dobbiamo sentirci incalzati a non dare nulla per scontato e ad andare a verificare puntualmente quanto funziona bene e quanto presenta problemi. Stiamo parlando di bambini e famiglie, il bene piu’ prezioso della comunita’, l’ultima questione su cui la politica dovrebbe dividersi per la ricerca del consenso”.