Il Parmigiano Reggiano di Cavriago protagonista al vertice Italia-Usa

2 ottobre 2019 | 12:24
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Il Parmigiano Reggiano di Cavriago protagonista al vertice Italia-Usa
Il Parmigiano Reggiano di Cavriago protagonista al vertice Italia-Usa
Il Parmigiano Reggiano di Cavriago protagonista al vertice Italia-Usa

La confezione consegnata ieri al segretario statunitense Mike Pompeo dalla Iena Martinelli è prodotta dalla Grana d’Oro srl. Luciana, la titolare: “E’ stata una vera sorpresa”

CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Il Parmigiano Reggiano prodotto dalle vacche rosse di Cavriago ha avuto l’onore di fare la sua irruzione al vertice internazionale fra il segretario Usa Mike Pompeo e il premier Giuseppe Conte. La confezione consegnata a Pompeo ieri, durante un blitz in sala dei Galeoni da una giornalista delle Iene, Alice Martinelli, è infatti prodotto dalla Grana d’Oro srl di Cavriago.

Una delle titolari dell’attività, la signora Luciana, conferma a Reggio Sera: “Sì, è proprio il nostro Parmigiano Reggiano. E’ stata una vera sorpresa. Chissà come se lo è procurato la giornalista”. E sui dazi aggiunge: “Cosa vuole che pensi? La penso come come tutti quelli che producono un prodotto di nicchia e che temono venga penalizzato”.

La provocazione della giornalista delle Iene, in effetti, è proprio relativa alla questione dei dazi. Un gesto che ha infastidito il premier Conte che ha detto alla Martinelli: “Lei faccia fare a me il presidente del consiglio. Si accomodi fuori”. La giornalista e’ stata poi accompagnata fuori dagli addetti alla sicurezza di Palazzo Chigi. Il segretario Usa Pompeo sembrava invece piuttosto divertito dal fuori programma.

Il problema dei dazi è molto serio e vale non solo per il re dei formaggi, ma anche per molti altri prodotti italiani che sarebbero penalizzati negli Usa. Per quel che riguarda il Parmigiano Reggiano, si è calcolato che l’applicazione dei dazi farebbe alzare il prezzo al consumo del prodotto fino a 60 dollari al kg. Ad un simile aumento corrisponderebbe inevitabilmente un crollo dei consumi stimato nell’80-90% del totale, secondo il Consorzio del Parmigiano Reggiano.