I Modà tornano con “Testa o croce” dopo quattro anni

2 ottobre 2019 | 10:17
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I Modà tornano con “Testa o croce” dopo quattro anni
I Modà tornano con “Testa o croce” dopo quattro anni
I Modà tornano con “Testa o croce” dopo quattro anni
I Modà tornano con “Testa o croce” dopo quattro anni

L’album uscirà venerdì 4 ottobre. Kekko: “Sono un cantautore per passione, non per professione”. Il tour parte il 2 dicembre dalla Unipol Arena

REGGIO EMILIA – “Mi sono ritrovato a fare il cantautore per professione mentre sono un cantautore per passione: cominciava a diventare faticosa la scrittura e fermandomi ho ritrovato il gusto di ritornare a scrivere. Quando non ci saranno più i Modà finirò di fare il cantautore, forse farò solo l’autore”. È la rassicurante ammissione di Kekko Silvestre, frontman dei Modà, fatta alla presentazione del nuovo album di inediti “Testa o croce” della band, in uscita venerdì 4 ottobre.

I Modà vanno in tour cominciando il 2 dicembre proprio dall’Unipol Arena di Bologna. “Ci saranno video proiezioni, una roba spettacolare, totalmente rinnovato – ha sostenuto Kekko – Questo album lo faremo praticamente tutto, insieme ai brani del nostro repertorio”. Questo nuovo album arriva dopo quattro anni dal precedente.

“Il disco è nato in tre anni di totale silenzio, quel silenzio che serve a un cantautore per rendersi conto di dove si trova realmente nel mondo – ha confidato Kekko Silvestre – Dopo sette anni era arrivato il momento di prendersi una pausa, non semplicemente per viaggiare ma per tornare alla vita che avevo lasciato in sospeso e, spesso e volentieri, non sentivo più mia”. “Testa o croce” contiene tredici canzoni, ognuna delle quali è un’istantanea di una parte di vita.

2È un album che non ha l’ambizione di sentirsi al passo coi tempi per quello che riguarda i canoni musicali attuali ma, come è facile intuire, è un disco con i suoni che fanno da padrone – ha anticipato – Quello che più amo di questo album sono le storie che racconta e la storia di com’è nato”.

Kekko Silvestre è l’anima dei Modà, da sempre autore di tutte le canzoni della band. “Il disco nasce dai dialoghi nei bar con sconosciuti, dove, dopo essermi confidato con tanta gente, ho capito di non essere poi così diverso da loro – ha ammesso – C’è stato un momento in cui non riuscivo a scrivere nemmeno la prima canzone, forse ero vuoto e stanco, ma da quando ho ricominciato a vivere la mia vita normale mi sono ricaricato di melodie e di storie da raccontare”.

Il singolo “Quel sorriso in volto” è infatti nato dal contatto con due persone.
“Ho incontrato una coppia che veniva da una clinica psichiatrica – ha ricordato – Ciò mi metteva molta tenerezza: due personaggi pittoreschi ma allo stesso tempo teneri, lei triste ma gli ritornava il sorriso quando lui gli cantava una canzone malinconica. Ci tengo a portarmeli dietro, anche in tournée”.

Anche “Quelli come me”, singolo in radio, ha avuto una genesi simile.
“Nasce dalla frequentazione dei bar – ha spiegato Kekko – Ero in cerca di storie e avevo voglia di sentire storie nuove, di notte, a contatto con le persone normali che neanche mi conoscevano, una esperienza divertente, da rifare, perché ci sono tante belle storie in giro”.

“… Puoi leggerlo solo di sera” non nasce nei bar.
“No, ma al rientro dai bar – ha accennato – La scrissi per mia moglie Laura, di notte, a casa, per farmi perdonare: avevo dimenticato che era San Valentino, nonostante fossi stato sempre molto attento, la incisi e gliela lasciai sul tavolo: è l’unica canzone d’amore autobiografica su una storia che dura da 20 anni”.

Kekko Silvestre è un artista a tutto tondo, capace anche di fare l’attore.
“Dovevo fare il carceriere libico nel prossimo film di Checco Zalone, o un pornostar – ha rivelato – Poi la sceneggiatura ha avuto delle modifiche poiché il bambino che aveva trovato in Africa non lo volevano far venire in Italia”.

Nell’ultimo brano del disco ‘Giogiò’, la figlia di Kekko, interpreta il singolo “Quel sorriso in volto”. Oltre a Kekko Silvestre (voce, pianoforte), la band è composta da Diego Arrigoni (chitarra elettrica), Stefano Forcella (basso), Enrico Zapparoli (chitarra elettrica, chitarra acustica) e Claudio Dirani (batteria).