Comune, in vista due cause contro avvocati interni

2 ottobre 2019 | 16:28
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Comune, in vista due cause contro avvocati interni

Ai 35.000 euro spesi negli ultimi due anni dall’ente in contenziosi legali promossi da suoi legali, se ne aggiungono ora altri 15.000. Per opportunità l’ente affida la difesa a professionisti esterni

REGGIO EMILIA – Ai 35.000 euro spesi negli ultimi due anni dal Comune di Reggio Emilia in contenziosi legali promossi da suoi avvocati interni, se ne aggiungono ora altri 15.000. Somme che saranno prelevate dal fondo di riserva e impegnate per il compenso di legali esterni, che tuteleranno le ragioni dell’ente in due cause, una delle quali iniziera’ a breve.

Il 9 settembre scorso, in particolare un componente dell’avvocatura civica si e’ rivolto al Tribunale di Reggio Emilia (sezione lavoro) chiedendo di “accertare e dichiarare l’avvenuta illegittima distribuzione, all’interno del servizio legale comunale, degli incarichi relativi agli affari contenziosi dell’ente” e “di inibire la continuazione di tale condotta”.

E ancora “di accertare e dichiarare il diritto alla corresponsione di compensi professionali riferiti a giudizi definiti sia anteriormente che posteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge 90 del 2014”, che regola la formazione dei bilanci comunali.

Per la discussione del ricorso e’ stata fissata l’udienza il prossimo 8 novembre. Il Comune ha deciso resistere in giudizio, affidando l’incarico di rappresentanza e difesa ad un legale esterno, “per ragioni di opportunita’, in considerazione dell’interesse che il ricorso potenzialmente riveste nei confronti di tutti gli avvocati del servizio legale comunale”. L’onorario del professionista designato ammonta a 10.000 euro circa.

Sempre il 9 settembre e’ stato avanzato un secondo ricorso, davanti al Tar di Parma, in cui sono impugnate le modifiche e integrazioni al regolamento dell’avvocatura comunale di Reggio Emilia, con particolare riferimento alle modalita’ di assegnazione degli affari contenziosi e consultivi e alla disciplina dei compensi professionali.

Anche in questo caso il segretario generale del Comune in qualita’ di sostituto del coordinatore dell’avvocatura (Santo Gnoni che si e’ fatto promotore di un’azione legale contro l’ente ed e’ indagato in un’ichiesta della Procura) dovra’ individuare un legale esterno al quale affidare l’incarico di rappresentare l’amministrazione. La spesa prevista e’ di 5.106 euro.