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Cna e Cassa edile premiano due studentesse Unimore

2 ottobre 2019 | 17:38
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Cna e Cassa edile premiano due studentesse Unimore

Consegnate due borse di studio da 945 euro per un posto letto negli studentati Debrao e Manodori per l’anno accademico 2019/2020

REGGIO EMILIA – Due borse di studio da 945 euro l’una per l’anno accademico 2019/2020 donate da Cna e Cassa Edile. E’ il premio ricevuto da due studentesse dell’Università di Modena e Reggio Emilia residenti all’interno dello Studentato Debrao e dello Studentato Manodori, per contribuire alle spese sostenute per un posto letto: si tratta di Elisa Monaco di Mantova, con una media ponderata di 29,18 in “Scienze dell’educazione”, ed Elisa Giacomazzi di Goito, con una media ponderata di 30,18 in “Marketing e organizzazione d’impresa”.

Favorire iniziative a carattere sociale è la mission alla base di questa iniziativa promossa da CNA, che ha recentemente investito molto nella formazione e nei rapporti con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, Università e Centri di Ricerca attraverso l’istituzione di un’area dedicata, l’Area Education, e dalla cassa edile che è un ente bilaterale costituito tra le Associazioni imprenditoriali e le Organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni. Fra i propri compiti garantire la tutela delle condizioni dei lavoratori edili e delle imprese del settore, ma anche favorire iniziative a carattere sociale, fra cui la realizzazione di alloggi per studenti universitari.

“Siamo lieti di aiutare due giovani capaci e motivate – dichiara Azio Sezzi, direttore generale Cna – che dimostrano di aver compreso il valore della conoscenza e l’importanza di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo. Come Cna crediamo che lo sviluppo delle imprese passi necessariamente da una formazione costante e in continuo aggiornamento, come in continuo mutamento sono il mercato e il mondo del lavoro. Continueremo a sostenere queste iniziative perché solo facendo rete con i diversi soggetti economici e istituzionali è possibile agire per il bene dell’intera collettività”.