Snam rileva da Iren il rigassificatore di Livorno

21 settembre 2019 | 11:11
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Snam rileva da Iren il rigassificatore di Livorno

L’importo netto al closing dell’operazione ammonterà a circa 345 milioni di euro

REGGIO EMILIA – Snam e Gruppo Iren hanno sottoscritto un accordo relativo all’acquisizione da parte di Snam della quota del 49,07% nel capitale sociale di OLT (Offshore LNG Toscana), la società che ha realizzato e gestisce il terminale di rigassificazione offshore (FSRU – Floating Storage and Regasification Unit) situato a circa 22 km al largo della costa toscana tra Livorno e Pisa.

L’accordo prevede una valutazione della quota, al 31 dicembre 2017, di circa 400 milioni di euro, che include altresì un finanziamento soci erogato da Iren in favore di OLT. Tale valutazione è soggetta ad aggiustamenti in aumento e in riduzione del prezzo, concordati tra le parti, anche in relazione ai rimborsi del citato finanziamento eseguiti da OLT dopo il 31 dicembre 2017.

L’importo netto al closing dell’operazione – riflettendo una diversa tempistica rispetto alla precedente operazione tra Uniper e First State Investments – ammonterà a circa 345 milioni di euro (compresi gli interessi previsti dall’accordo dalla data di riferimento della valutazione ed esclusi eventuali aggiustamenti in aumento). Il corrispettivo sarà versato da Snam con fondi propri.

Con una capacità massima annua di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi, OLT è il secondo terminale di gas naturale liquefatto (LNG) italiano per dimensioni. Operativo in regime regolato, con una RAB (Regulatory Asset Base) pari a circa 760 milioni di euro al 31 dicembre 2018, OLT ha conseguito nel 2018 ricavi per 112 milioni di euro e un EBITDA di circa 65 milioni di euro.

Il terminale OLT potrà ulteriormente svilupparsi offrendo servizi di carico e scarico di navi metaniere di piccola taglia (c.d. small scale LNG), promuovendo la penetrazione del gas naturale liquefatto come combustibile per il trasporto sostenibile marittimo e su strada.

Il closing dell’operazione è soggetto alla preventiva approvazione delle autorità competenti (autorizzazione Antitrust e autorizzazione c.d. Golden Power). A valle del completamento dell’acquisizione, OLT sarà controllata congiuntamente da Snam e First State Investments e l’azionariato sarà così composto: Snam 49,07%, First State Investments 48,24%, Golar LNG 2,69%.

“Con l’ingresso in OLT – commenta l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà – Snam garantirà logica industriale nella gestione e nei futuri investimenti di una infrastruttura importante per la sicurezza e la flessibilità del sistema energetico italiano e consoliderà la propria posizione nel mercato del GNL nel Mediterraneo.
Questa acquisizione è in linea con la nostra strategia di crescita nelle infrastrutture al servizio del gas naturale liquefatto, un settore decisivo per abilitare la transizione energetica e favorire la mobilità sostenibile, con una domanda globale destinata a raddoppiare da qui al 2035, raggiungendo i 600 milioni di tonnellate per anno. Solo negli ultimi 12 mesi, tra settembre 2018 e agosto 2019, la domanda italiana di GNL è cresciuta del 70% e quella globale del 15%”.