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Governo, Di Maio: “Il problema dei vicepremier non c’è più”

2 settembre 2019 | 19:32
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Governo, Di Maio: “Il problema dei vicepremier non c’è più”

Il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato i capigruppo di Pd e M5s

REGGIO EMILIA – Luigi Di Maio chiude il tema dei vicepremier. ‘Non esiste più il problema. Anche il Pd ha fatto passo indietro, ora ministri non condannati’. “Noi non svendiamo le nostre idee e come capo politico sento sempre il dovere difendere la dignità mia e degli eletti – lo dice in un video su fb Di Maio – Avevamo due strade, la prima tornare al voto, la seconda provare a verificare se c’era qualcuno a realizzare il nostro programma. Abbiamo guardato alle soluzioni, non alle poltrone”.

Il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi i capigruppo di M5s e Pd. “Oggi ai responsabili politici – ha poi detto Conte su Facebook – ho chiesto di restare esclusivamente concentrati sui problemi che impediscono ai cittadini di avere una vita migliore. I cittadini ci chiedono di non distrarci. Con Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti abbiamo oggi una grande opportunità, migliorare l’Italia e fare il bene del Paese. Abbiamo grandi e buone idee. Voglio consentirvi di seguire con la massima trasparenza queste ore di intenso lavoro. Ho accettato con riserva l’incarico di formare il governo perché mi è sembrato responsabile prendermi alcuni giorni per valutare se ci sono le premesse e la piena convinzione di dar vita a un progetto politico serio, sostenibile, che possa essere davvero utile per il Paese. Abbiamo grandi e buone idee da realizzare con questo Paese. Nelle consultazioni con le forze politiche ho registrato una consonanza tra Cinque stelle, Pd e altre forze di centrosinistra sugli obiettivi da raggiungere. Non mi sfuggono le ragioni di perplessità, penso agli elettori 5 Stelle. A voi ricordo che il M5S ha detto in modo sempre chiaro che, se non avesse avuto maggioranza, avrebbe lavorato con le forze disponibili a farlo portando avanti il programma. A voi dico di non tenere nel cassetto queste idee, questi sogni”.

“Serve un governo forte – prosegue Conte – un governo stabile: io sarò il primo responsabile di questa nuova esperienza di governo. Abbiamo l’occasione per una nuova stagione riformatrice, siamo in una fase cruciale, se l’affrontiamo con determinazione potremo avere una società diversa, migliore. Abbiamo grandi e buone idee da realizzare per questo Paese” a partire da “una manovra economica con obiettivi chiari: stop all’aumento dell’Iva, salario minimo orario, taglio del cuneo fiscale, maggiore potere d’acquisto per i lavoratori, sostegno alle famiglie”. Per fare quel che si propone di fare il nuovo governo “non servono i supereroi che tanto piacciono a mio figlio, basta essere persone normali ma responsabili e determinate, persone che amano davvero il proprio paese sopra ogni cosa”.