Elezioni, sono sei i candidati Pd in caccia di un posto in Regione

24 settembre 2019 | 19:16
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Elezioni, sono sei i candidati Pd in caccia di un posto in Regione

Tre uomini: Andrea Costa, Giammaria Manghi e Alessio Mammi. E due donne: Ottavia Soncini, Stefania Bondavalli. La terza verrà fuori dalla sfida fra la Franceschini e la Maramotti

REGGIO EMILIA – Le elezioni regionali si terranno il 26 gennaio. Nel Pd fervono le selezioni per individuare i nominativi dei candidati che si sfideranno nella prossima tornata elettorale. Da indiscrezioni trapela che scenderanno in campo tre uomini e tre donne. I candidati uomini dovrebbero essere il segretario provinciale del Pd e sindaco di Luzzara, oramai alla scadenza del secondo mandato, Andrea Costa. Insieme a lui dovrebbe scendere in pista l’ex sindaco di Poviglio ed ex presidente della Provincia, Giammaria Manghi, attuale sottosegretario in Regione. Il terzo sarebbe Alessio Mammi, sindaco uscente dopo un mandato di dieci anni a Scandiano.

In campo femminile dovrebbe correre Ottavia Soncini, attuale vicepresidente dell’assemblea regionale in pista per il secondo mandato. Dovrebbe scendere in campo anche Stefania Bondavalli, noto volto televisivo, giornalista di Telereggio attualmente in aspettativa dato che, da circa un anno, lavora nello staff della presidenza di Stefano Bonaccini. Infine se la dovrebbero giocare l’assessore comunale uscente Natalia Maramotti e Federica Franceschini, responsabile di direzione a Palazzo Magnani. Quest’ultima potrebbe spuntarla, perché la sua candidatura sarebbe caldeggiata dal sindaco Vecchi e dal segretario Costa.

I sei candidati non saranno eletti tutti. E’ probabile che il Pd porti a casa tre o quattro consiglieri alle prossime elezioni. In campo maschile Costa e Manghi dovranno contendersi l’elettorato della Bassa, mentre Mammi può contare sulla sua notorietà nel bacino ceramico. Farà scintille, dall’altra parte, la competizione fra la Soncini e la Bondavalli, con quest’ultima che potrebbe avvalersi della notorietà che le ha dato la televisione in questi anni, mentre l’avversaria può contare sui suoi cinque anni di esperienza in Regione. Da segnalare, infine, che non c’è nessun candidato che proviene dalla zona montana.