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Conte: “Porti chiusi formula riduttiva, mai accettata”

19 settembre 2019 | 19:46
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Conte: “Porti chiusi formula riduttiva, mai accettata”

“Ho sempre ragionato di rispetto dei diritti fondamentali”, afferma il premier sul palco della festa di Articolo 1 E aggiunge: “Renzi? Governo sostenibile”

REGGIO EMILIA – “Quando ho parlato di immigrazione non ho mai accettato la formula riduttiva di “porti aperti e porti chiusi” e ho sempre ragionato di rispetto dei diritti fondamentali”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte, intervistato da Enrico Mentana sul palco della festa di Articolo 1, soffermandosi sul tema dell’immigrazione.

Della scissione di Renzi “mi hanno sorpreso i tempi, e l’ho detto francamente a Renzi. Nel momento in cui un presidente incaricato in riserva deve scioglierla è bene che abbia piena contezza di come si predispongono le forze di governo. Se avessi saputo della decisione, lo dico anche nell’interesse del gruppo che si è formato, avrei preteso e voluto un’interlocuzione diretta con il gruppo stesso”, aggiunge Conte assicurando che “non è venuta meno la sostenibilità del progetto” di governo.

E sulle parole di Di Battista dice: “Io mi fido del Pd perché è una forza che responsabilmente ha deciso di sostenere questa esperienza del governo”.

Soffermandosi sul cambio di approccio Ue con l’addio di Salvini, Conte spiega che “i rapporti personali sono sempre stati buoni. Prima chiedevo cortesie personali mentre l’Italia chiedeva solo per sé, oggi si mette tutto in discussione secondo l’approccio Ue. C’è un approccio sistemico, più coerente”. “Oggi la redistribuzione europea ci viene assicurata subito. Prima passavo le mie giornate a fare telefonate a chiedere cortesie personali, oggi chiedo quello che deve essere fatto per l’Italia”.

“Non dobbiamo distogliere l’attenzione dal reddito di cittadinanza, dobbiamo lavorare all’aspetto della formazione e a quello occupazionale perché solo così quel provvedimento non avrà carattere assistenzialistico”, afferma Conte.

A chi gli chiede se ci siano possibilità, in futuro, di incontrarsi di nuovo con la Lega risponde: il mio “no” alla Lega detto a Biarritz “era all’infinito. Lo vede quell’orizzonte oltre il Colle?”.