Precipita nel burrone durante gara notturna, muore all’ospedale

10 agosto 2019 | 20:35
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Precipita  nel burrone durante gara notturna, muore all’ospedale
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Precipita  nel burrone durante gara notturna, muore all’ospedale
Precipita  nel burrone durante gara notturna, muore all’ospedale

Marisa Moretti, 48 anni, di Castelnovo Monti è spenta al Policlinico di Parma: era caduta in un dirupo a Rio Re di Ligonchio durante una gara di ultra trial. Rinviato il concerto di Iva Zanicchi che si sarebbe dovuto tenere stasera

LIGONCHIO (Ventasso, Reggio Emilia) –  E’ morta nella Rianimazione del Policlinico di Parma la donna che la notte tra venerdì e oggi era caduta in un dirupo a Rio Re durante la gara di ultra trial “Centrale Night Trial”. Si chiamava Marisa Moretti, aveva 48 anni; originaria di Cecciola di Ramiseto,  era residente a Castelnuovo Monti. Appassionata runner e amante della natura, era fidanzata da poco tempo con Paolo F., anch’egli della montagna reggiana e appassionato degli sport all’aria aperta. “Mari” era una donna molto bella e anticonvenzionale, con molti amici che ora la piangono

La manifestazione sportiva era organizzata dalla Pro Loco di Ligonchio per festeggiare il centenario dell’inizio della costruzione della centrale idroelettrica: a causa del lutto è stato rinviato il concerto di Iva Zanicchi in programma proprio stasera.

La gara nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano aveva un tracciato si dipanava tra i sentieri forestali storicamente utilizzati dai pastori. I concorrenti potevano sceglier tra tre percorsi: uno di 27 km, uno di 19 e uno di 13.  La atleta ha scelto di percorrere il tracciato più breve. “Arrivata in un tratto più esposto, per cause da accertare, è scivolata cadendo rovinosamente in un impluvio con molte rocce sporgenti e terminando la caduta nei pressi di Rio Re”, spiegano dal Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna. Le ferite riportate erano molto gravi: un trauma cranico e un trauma del massiccio facciale.

Gli organizzatori della gara hanno immediatamente chiamato il 118 per chiedere aiuto. La Centrale Operativa del 118 di Parma ha inviato sul posto la squadra in pronta disponibilità del Soccorso Alpino e Speleologico stazione Monte Cusna, l’ambulanza delle Croce Verde di Busana, l’automedica di Castelnuovo né Monti e l’elicottero regionale 118, decollato da Bologna, abilitato al volo notturno che è atterrato al campo sportivo di Ligonchio.

“La donna è stata raggiunta molto rapidamente al personale del Cnsas, che si trovava in assistenza alla gara – spiegano ancora -. Il Capo squadra valutate le condizioni sanitarie della paziente, ha richiesto che il medico dell’automedica fosse condotto sul luogo dell’evento, per valutare l’effettiva gravità. Inoltre, sempre il Caposquadra, ha deciso di chiedere, attraverso il Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (Fe), l’invio di un elicottero militare per recuperare la paziente con il verricello”. Sul posto è arrivato  l’elicottero NH90 della Marina Militare di Luni (Sarzana), che imbarcava due tecnici di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico e un medico. Sul posto, dopo aver valutato l’ambiente, il pilota, senza non poche difficoltà era riuscito a sbarcare i due tecnici e il medico e poi recuperare la barella con la paziente. La Moretti è stata  al campo sportivo di Ligonchio, dove ad attendere c’era già l’elicottero di Bologna. La paziente viene è stata trasportata all’ospedale di Parma, dove si è spenta nel pomeriggio.