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San Polo, spilla 120 euro a un anziano con la truffa dello specchietto

14 agosto 2019 | 10:04
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San Polo, spilla 120 euro a un anziano con la truffa dello specchietto

Un 28enne siracusano, con precedenti specifici, è stato denunciato dai carabinieri per truffa continuata

SAN POLO (Reggio Emilia) – La truffa dello specchietto ovvero il modo truffaldino per spillare 100 o 200 euro a colpo a ingenui automobilisti si riaffaccia nel reggiano. Il trucco è sempre lo stesso: l’inganno solitamente viene architettato in una strada o in un parcheggio. Il truffatore individua un’auto, in genere condotta da una persona anziana e, appena la preda è passata a fianco della sua vettura o durante la manovra in un parcheggio, gli va dietro fino a fermarlo accusandolo di avergli rotto lo specchietto o ammaccato l’auto. A volte simulando l’urto con il lancio di un oggetto sulla fiancata dell’auto del malcapitato.

E’ quanto accaduto a un 75enne incappato, lungo la strada che dal supermercato lo conduceva a casa, nel truffatore che è riuscito a spillargli 120 euro a titolo di risarcimento per lo specchietto rotto. L’anziano, dopo essere andato in un supermercato di San Polo è arrivato a casa, ma è stato raggiunto nel cortile da una Volkswagen Golf nera che aveva incrociato lungo la strada e che poi l’aveva seguito fino a casa.

Dall’auto sono scesi un uomo ed una donna che hanno accusato l’anziano di avergli rotto lo specchietto con la sua auto. Il 75enne, pur non essendosi reso conto dell’incidente, ma constatando la rottura dello specchietto ha detto che era pronto a compilare il modulo di constatazione amichevole. Il truffatore gli ha risposto che non aveva tempo e che in macchina c’era la bambina in braccio alla moglie che aveva fame e quindi doveva rincasare con urgenza. Così è riuscito a raggirare l’anziano che ha consegnato al truffatore la cifra richiesta per riparare il danno: 120 euro in contanti.

La moglie della vittima nel frattempo, scesa in cortile, è riuscita a rilevare le prime due lettere della targa che sono state poi passate ai carabinieri di San Polo quando il pensionato ha sporto denuncia. Grazie all’analisi dei filmati del lettore ottico targhe dell’Unione Val d’Enza i militari sono risaliti a una Volkswagen di proprietà di un 28enne siracusano, già gravato da precedenti di polizia specifici in tema di truffa dello specchietto. La vittima lo ha poi riconosciuto in una seduta di individuazione fotografica. Il siciliano è stato quindi denunciato per truffa continuata. E’ al vaglio la posizione della moglie per l’eventuale concorso nel reato.

I carabinieri invitano tutti cittadini, in situazioni simili, a chiedere subito la compilazione della constatazione amichevole dell’incidente stradale. A questo punto, con la scusa che va di fretta il truffatore chiederà di pagargli il danno cash, ma bisogna opporsi in modo deciso e se l’imbroglione insiste dire, magari, che si è in possesso di una polizza che copre i danni arrecati a terzi senza l’aumento di premio assicurativo per voi. Se continua a insistere e non molla la presa, il consiglio è di chiamare subito i carabinieri.