Il Comune chiede alle Fiere 2,6 milioni di tasse arretrate

7 agosto 2019 | 16:43
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Il Comune chiede alle Fiere 2,6 milioni di tasse arretrate
Il Comune chiede alle Fiere 2,6 milioni di tasse arretrate
Il Comune chiede alle Fiere 2,6 milioni di tasse arretrate

Maxi contenzioso fiscale e legale emerge grazie ad un accesso agli atti presentato dalla consigliera comunale Paola Soragni (M5s9

REGGIO EMILIA – Sul capo delle Fiere di Reggio Emilia (ex Sofiser, oggi società in liquidazione) pende una spada di Damocle da 2,6 milioni. A tanto ammontano infatti le imposte arretrate (Ici e Imu) reclamate dal Comune oltre a sanzioni, al centro di un complesso contenzioso legale tra gli enti di cui si sono già disputati alcuni round.

La vicenda emerge grazie ad un accesso agli atti presentato dalla consigliera comunale del Movimento 5 stelle Paola Soragni.

In dettaglio l’amministrazione comunale contesta alla società di via Filangeri il mancato versamento dell’imposta comunale sugli immobili dal 2008 al 2011, per un totale di 752.000 euro. Le Fiere in questo caso hanno impugnato i relativi avvisi di accertamento nelle commissioni tributarie provinciale e regionale rivendicando l’esenzione per gli immobili colpiti dai provvedimenti. Questo a causa di una modifica della classificazione catastale dei fabbricati, ritenuta illegittima dalla società di via Filangeri.

Il primo grado di giudizio in commissione tributaria provinciale si e’ concluso nel 2015 con una sentenza in cui e’ stata disposta la riduzione di un terzo delle maggiori imposte accertate e non dovute le sanzioni irrogate. Il Comune ha a sua volta impugnato la sentenza davanti alla commissione tributaria Regionale di Bologna che a maggio dell’anno scorso ha accolto parzialmente le istanze dell’amministrazione.

Tuttavia, “considerato il mancato accoglimento della domanda di confermare le sanzioni irrogate”, il Comune ha presentato un nuovo ricorso in Corte di Cassazione. Per quanto riguarda l’Imu, invece, gli uffici di piazza Prampolini hanno rilevato omessi versamenti nel 2012 e poi dal 2014 al 2018, per un totale di circa 1,9 milioni. Anche in questo caso i provvedimenti sono stati impugnati dalle Fiere davanti alla commissione tributaria provinciale, che lo scorso 23 luglio ha concesso la sospensiva al versamento delle somme contestate. Il ricorso verra’ trattato nel merito il prossimo 22 ottobre.