Inchiesta affidi, motoraduno a Bibbiano di “solidarietà a minori e famiglie”

4 agosto 2019 | 13:01
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Inchiesta affidi, motoraduno a Bibbiano di “solidarietà a minori e famiglie”
Inchiesta affidi, motoraduno a Bibbiano di “solidarietà a minori e famiglie”
Inchiesta affidi, motoraduno a Bibbiano di “solidarietà a minori e famiglie”
Inchiesta affidi, motoraduno a Bibbiano di “solidarietà a minori e famiglie”
Inchiesta affidi, motoraduno a Bibbiano di “solidarietà a minori e famiglie”

Dopo le fiaccolate, i cortei ed i politici nella piazza davanti al Municipio arrivano i bikers. Iniziativa dell’Harley club di Casalgrande

BIBBIANO (Reggio Emilia) – “Mettiamo  in moto la nostra voce – motogiro di solidarietà alle famiglie a cui sono stati sottratti i figli. No al silenzio per Bibbiano – venite in pace”. Anche un motoraduno diventa occasione per fare una manifestazione a Bibbiano davanti al municipio. Dopo le fiaccolate, i politici ed i cortei, arrivano gli harleyisti. Stamane infatti è in corso il “giro solidale” dal titolo “Voce Bikers”. Il raduno delle moto è avvenuto a Casalgrande presso la club house di via Liberazione 66 alle ore 8,30. Lo stesso gruppo spiega online anche dove parcheggiare per non creare problemi al traffico. 
La partenza per Bibbiano è avvenuta poco dopo le 9, dove in piazza è stata installata una tenda: “Non si effettuerà nessuna sosta, quindi si chiede di avere il serbatoio pieno di carburante – avvertono gli organizzatori – , il giro dovrà essere eseguito in maniera composta con divieto assoluto di sorpasso, a seguito del corteo ci sarà un servizio meccanico quindi in caso di problematiche accostare con le 4 frecce accese per ricevere assistenza. Il servizio sanitario mobile ci accompagnerà e farà assistenza fino a mezzogiorno”.

Insomma un motoraduno come gli altri? Non proprio.  Arrivati a Bibbiano in piazza della Liberazione sono stati esposti striscioni ed è stato letto un testo che riassumeva il senso e la motivazione del nostro giro solidale. “Sottolineamo che non e coinvolto nessun partito politico, nessuna società sportiva o associazione qualsiasi – dicono gli organizzatori -, il nostro è un atto solidale organizzato da appassionati di moto che vogliono compiere un gesto di solidarietà nei confronti dei bambini e delle famiglie coinvolte nei fatti di Val d Enza, non e concessa nessuna contestazione nei confronti di niente e/o di nessuno, i toni dovranno essere contenuti e moderati, chiunque avrà un atteggiamento non inerente al tipo di iniziativa totalmente pacifica verrà allantanato”.

Il motoraduno, davvero molto affollato, è proseguito con pranzo e visita al castello di Torrechiara, a Langhirano. Anche questa è l’onda lunga del clamore dell’inchiesta “Angeli e demoni” sul sistema degli affidi familiari e le psicoterapie a minori presunte vittime di abusi, che ha travolto i Servizi sociali dell’Unione comuni Val d’Enza con sede a Barco di Bibbiano.