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Asili, gli ex precari ai dipendenti comunali: “Scioperate con noi”

27 agosto 2019 | 14:45
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Asili, gli ex precari ai dipendenti comunali: “Scioperate con noi”

La richiesta è di aderire allo stop lunedi’ prossimo, 2 settembre, indetto da Sgb in tutti i servizi dell’amministrazione cittadina

REGGIO EMILIA – Gli ex precari dei nidi e delle scuole materne di Reggio Emilia chiedono ai dipendenti del Comune di aderire allo sciopero di lunedi’ prossimo, 2 settembre, indetto da Sgb in tutti i servizi dell’amministrazione cittadina.

“Conosciamo benissimo quanto pesa in busta paga una giornata di sciopero e conosciamo benissimo i vincoli personali e gli impegni verso il lavoro o verso i vostri responsabili, ma chiediamo a tutte e tutti di compiere uno sforzo, un formidabile gesto di solidarieta’ in favore della nostra causa, un momento di lotta contro il male del precariato, aderendo e partecipando allo sciopero”, scrivono gli ex precari in una lettera aperta ai ‘colleghi’.

“Forse – aggiungono – vi diranno che uno sciopero non serve a niente perche’ per la nostra vertenza non puo’ essere fatto piu’ nulla. Credeteci, non e’ cosi’. I giochi non sono ancora fatti”. I precari di asili e materne si sono visti non confermati per l’anno scolastico 2019-2020: ne’ assunzioni, ne’ stabilizzazioni e cosi’ con Sgb (“L’unico sindacato ad aver preso seriamente e lealmente a cuore, senza pretese di tessere e iscrizioni, le nostre rivendicazioni”) si e’ chiesto al Comune di procedere, “analogamente a quanto fatto da altre amministrazioni”, alla stabilizzazione dei precari da almeno 36 mesi o di avviare un concorso riservato a chi avesse lavorato almeno 20 mesi nell’ente.

Ma le proposte non sono state accolte. Si arriva cosi’ allo sciopero. “Una soluzione puo’ essere trovata sia per noi che per tutte le precarie e i precari del Comune di Reggio Emilia. Ma abbiamo bisogno del sostegno e del supporto di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Comune. Abbiamo bisogno – esortano i precari – che in tanti aderiate e partecipiate allo sciopero del 2 settembre per dare un segnale forte all’amministrazione”.