Supporto legale Comune Bibbiano, esposto di Vinci alla Corte dei conti

16 luglio 2019 | 16:24
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Supporto legale Comune Bibbiano, esposto di Vinci alla Corte dei conti

Per verificare “che il denaro dei cittadini bibbianesi sia utilizzato per finalità realmente dirette alla loro difesa e non alla difesa del buon nome degli indagati o degli appartenenti ad un partito”

REGGIO EMILIA – “Quali sono le ragioni e gli obiettivi del supporto legale di cui si sta dotando il Comune di Bibbiano? Difesa del buon nome dei cittadini bibbianesi o difesa del buon nome dell’ex sindaco agli arresti e/o del suo partito? Questi ultimi sì, oggetto di attacchi mediatici, legittimi e magari altri illegittimi, ma di sicuro non da tutelarsi con soldi pubblici”.

Se lo chiede il deputato della Lega Nord, Gianluca Vinci, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti in cui chiede di “fare chiarezza su questo ‘supporto legale’, sui suoi costi e finalità”. Questo per verificare “che il denaro dei cittadini bibbianesi sia utilizzato per finalità realmente dirette alla loro difesa e non alla difesa del buon nome degli indagati o degli appartenenti ad un partito”.

Vinci ha presentato l’esposto dopo che la giunta di Bibbiano, con un comunicato stampa, dopo aver espresso solidarietà al proprio ex sindaco, ha anche anche reso noto che il Comune si sta “dotando di un supporto legale” per tutelare i bibbianesi, le sue attività produttive e le sue eccellenze quale culla del Parmigiano Reggiano.

Scrive il deputato: “Tale annuncio ha del grottesco. Nel comunicato infatti non è stato reso noto alcun calo di vendite di Parmigiano Reggiano di Bibbiano legato al caso Angeli e Demoni, come si dubita che siano calati gli ordini delle imprese metalmeccaniche e di ogni altra attività. Ma vi è di più. C’è una stortura che pare evidente: il nome del Comune di Bibbiano è salito (caduto) agli onori delle cronache per i fatti di reato, quindi la tutela del nome dovrebbe perseguirsi, come sempre in questi casi, con la costituzione di parte civile nel processo che vede indagato l’ex sindaco, ma di ciò nulla si dice, anzi, gli si esprime solidarietà”.

Conclude Vinci: “Occorre, oggi più che mai, che siano tenute ben distinte le quattro figure, dell’ex sindaco, del PD, del Comune come istituzione apartitica e dei cittadini, solo questi ultimi due hanno diritto ad essere tutelati e per questo serve rigore nella spesa del loro denaro”.