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Saldi, la Cna: “Andamento regolare, ma non basta”

17 luglio 2019 | 11:56
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Saldi, la Cna: “Andamento regolare, ma non basta”

In arrivo bando regionale per piccoli commercianti. Il presidente CNA Commercio Spallanzani: “Stiamo lavorando con le nuove amministrazioni per azioni promozionali collettive che valorizzino i centri storici al di fuori dei saldi”

REGGIO EMILIA – “Dopo i mesi di maggio e giugno in forte sofferenza per le vendite, i saldi stanno proseguendo bene, facendo ritornare un po’ di ottimismo tra i commercianti e si confermano, dunque, come un momento di vendita “off-line” importante, durante il quale la maggior parte dei clienti “fisicamente” si reca nei nostri negozi attirati dai prezzi vantaggiosi. Una doppia sfida per i commercianti, per giocare al meglio le proprie carte di professionalità, competenza e servizio e far sì che il cliente ritorni anche a saldi terminati”. E’ il commento di Dino Spallanzani, presidente CNA Commercio Reggio Emilia, a margine dell’inizio dei saldi estivi.

Il timido segnale di ripresa, tuttavia mostra i limiti del provvedimento regionale in vigore dallo scorso anno (delibera del 9 novembre 2016), che ha vietato le vendite promozionali nei 30 giorni prima dei saldi, chiesto da altre associazioni e criticato da CNA, che non ha sortito gli effetti sperati sulle vendite. Ma quanti commercianti l’hanno realmente rispettato?

“Come CNA stiamo lavorando, in ogni caso, su diverse realtà provinciali – conclude il presidente Spallanzani – per favorire il piccolo commercio anche fuori dai canonici saldi, con proposte e politiche di valorizzazione dei centri storici, partendo dagli incontri in calendario con le nuove amministrazioni comunali. Secondo noi ha più senso insistere sulle azioni promozionali collettive, che cercano di valorizzare i piccoli commercianti attraverso iniziative con una chiara riconoscibilità”.

E un aiuto ai piccoli commercianti e ai centri storici arriva anche dalla Regione: dopo l’estate, infatti, sarà pubblicato un bando da oltre 4 milioni di euro per il rilancio di botteghe, negozi, bar e ristoranti dell’Emilia-Romagna. I fondi andranno direttamente agli operatori commerciali e saranno previsti meccanismi premiali per chi è in affitto, una novità importante visto che, soprattutto nei centri storici, gli alti costi finiscono, di fatto, per limitare le possibilità di investimento sulla qualificazione dei punti vendita.