Picchia la madre e perseguita la ex dal carcere, 40enne “diffidato”

11 luglio 2019 | 15:59
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Picchia la madre e perseguita la ex dal carcere, 40enne “diffidato”

Il giudice emette un divieto di avvicinamento alla ex compagna per un uomo violento di Montecchio dopo le indagini dei carabinieri di Gattatico

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Dovrà stare lontano almeno un chilometro dalla ex compagna e non potrà avvicinarsi né alla sua casa né a qualunque altro luogo da lei frequentato. Questo il provvedimento cautelare emesso dal Giudice delle indagini preliminari di Reggio a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri di Gattatico.
La vicenda inizia lo scorso anno quando un 40enne residente a Montecchio finisce in carcere a seguito di un episodio di violenza consumato nei confronti della madre. Arresto che ha causato gravi conseguenze anche alla sua compagna e allo loro figlioletta: la donna, priva di sostentamenti finisce, con la bambina prima in una casa famiglia di Reggio per poi trovare appoggio presso la famiglia originaria quando la bimba viene data in affidamento temporaneo.

Notizie queste non accettate dal 40enne, con il quale la donna aveva oramai deciso di troncare ogni rapporto. L’uomo che dal carcere dove era detenuto comincia a tempestare di telefonate la donna e a scriverle lettere, minacciandola pesantemente al fine di costringerla a lasciare la casa materna e accusandola d’incuranza verso la loro figlia.

Ormai stremata dalle continue vessazioni la donna, lo scorso febbraio, si rivolge è rivolta ai Carabinieri di Gattatico dove ha formalizzato  una denuncia per quanto le stava accadendo; fatti puntualmente riferito all’Autorità giudiziaria reggiana.

Nonostante la segnalazione ai carabinieri, l’uomo ha continuato a vessare la ex; a nulla è servito alla donna cambiare il numero di cellulare. Il compagno, infatti, scarcerato in giugno, ha continuato a minacciarla anche attraverso i comuni canali social… L’ulteriore denuncia fatta ai Carabinieri di Gattatico alla fine di giugno, questa volta, ha indotto la Procura di Reggio a richiedere e ottenere dal Gip un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento che, questa mattina, gli stessi militari hanno notificato al 40enne.