Nuova giunta criticata da opposizioni e da alleato +Europa

3 luglio 2019 | 18:56
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Nuova giunta criticata da opposizioni e da alleato +Europa

Della Vedova e Federico: “Per il nostro assessore la delega non è quella cercata”. Melato: “La sicurezza non sarà una priorità”, Rubertelli: “La montagna ha partorito il topolino”

REGGIO EMILIA – La nuova giunta nominata ieri dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e’ gia’ bersaglio di critiche. Che arrivano non solo dalle opposizioni ma anche da +Europa, alleato in campagna elettorale che esprime un assessore, ma non quello desiderato.

“La sicurezza non sara’ una priorita’ di questa amministrazione checche’ ne dica il sindaco Luca Vecchi che mantiene la delega di questa tematica”, attacca il consigliere della Lega Matteo Melato. Secondo cui, infatti, “occorreva un assessore ad hoc impegnato 24 ore su 24 in questa problematica che attanaglia la nostra citta’ ed i fatti post elezioni lo confermano: risse, accoltellamenti, rapine e chi piu’ ne ha piu’ ne metta”. Ora invece, prosegue il Carroccio, “avremo un sindaco che nei ritagli di tempo, tra una cosa e l’altra, si occupera’ forse di tutelare la sicurezza dei reggiani”. In compenso, osserva infine il consigliere leghista, “da questa legislatura Reggio Emilia ha un assessore ai migranti. Ancora una volta si mette al centro dell’azione politica l’interesse di questi soggetti anziche’ dei reggiani”.

Per Cinzia Rubertelli (Alleanza civica), “alla fine la montagna ha partorito il topolino. Ci son voluti ben 23 giorni perche’ la nuova giunta del Comune di Reggio vedesse la luce. In queste settimane abbiamo sperato che tanto tempo servisse per dare alla citta’ un esecutivo che segnasse un cambio di passo col passato, all’altezza delle sfide che ha di fronte Reggio Emilia, che fosse espressione delle migliori energie culturali reggiane”.

Invece la neo giunta “e’ figlia di uno stile proprio della vecchia politica, che utilizza il bilancino per accontentare questa e quella lista, questa o quella corrente di partito. Un approccio debole e di corto respiro che dimostra – dice Rubertelli – come il Pd e il sindaco Luca Vecchi, a Reggio Emilia, non abbiano ancora colto e rielaborato il messaggio arrivato dalle urne che per la prima volta, nella storia della citta’, hanno costretto il sindaco uscente al ballottaggio”.

Quanto a +Europa, fanno sapere Benedetto Della Vedova e Valerio Federico, segretario e tesoriere del partito, “ha sostenuto in modo convinto il sindaco Vecchi aiutando a determinarne la conferma, cercando poi rispetto alla volonta’ del sindaco di dare responsabilita’ di governo alle liste della coalizione, una soluzione su una delega legata, almeno in parte, alla propria mission e obiettivi, mettendo a disposizione la figura di Layla Yusuf”. Vecchi, “al quale naturalmente spetta la scelta finale, ha ritenuto invece di proporre a +Europa una delega diversa, slegata dalle sue peculiarita’ e dalla sua vocazione (e’ stata nominata Maria Francesca Sidoli, che si occupera’ di centro storico,ndr)”.

+Europa svela poi che “Vecchi ha proposto la guida di una importante Fondazione a Layla Yusuf, che la stessa ha rifiutato”. Dunque “nel ribadire la piena fiducia nella consigliera eletta di +Europa Maria Francesca Sidoli e le ragioni di fondo che ci hanno portato a sostenere la candidatura di Luca Vecchi, resta il forte rammarico per la mancata condivisione delle decisioni, che rende piu’ complicata una collaborazione”.