Minori, giunta Bibbiano: “Esposto su nostro legale? Vinci non legge”

17 luglio 2019 | 14:50
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Minori, giunta Bibbiano: “Esposto su nostro legale? Vinci non legge”

Gli assessori: “E’ per tutelare il nome Comune e non gli inquisiti o il Pd”

BIBBIANO (Reggio Emilia) – La giunta comunale di Bibbiano (Reggio Emilia) conferma la volonta’ di avvalersi di “un supporto legale a difesa e tutela del buon nome del Comune, di tutti i suoi cittadini e di tutte le attivita’ produttive e dell’associazionismo locale esistenti sul territorio” in questi giorni associati all’inchiesta sugli affidi minorili.

Ma contesta con forza al deputato leghista Gianluca Vinci le ragioni alla base dell’esposto avanzato dal parlamentare alla Corte dei conti sulla consulenza pagata con soldi pubblici. Secondo Vinci, infatti, l’amministrazione si sarebbe mossa sulla scia del Pd nazionale, che ha assoldato un pool di legali per tutelare il partito dagli attacchi di chi lo accosta alle vicende giudiziarie di “Angeli e demoni”.

La giunta di Bibbiano, il cui sindaco Andrea Carletti si trova agli arresti domiciliari, puntualizza invece: “Spiace che l’onorevole Vinci non abbia letto ma interpretato il comunicato stampa del 12 luglio”. Le “indagini in corso, che auspichiamo in tempi rapidi accertino fatti e responsabilita’, hanno esposto ad una gogna mediatica il Comune di Bibbiano rispetto a fatti e persone che riguardano i servizi sociali della Val D’Enza”, chiarisce la giunta. Il “supporto legale a tutela del buon nome di Bibbiano non ha, quindi, lo scopo di difendere i soggetti inquisiti in quanto gli stessi sono assistiti da propri legali e tantomeno di difendere il Pd che, se del caso, provvedera’ a proprio carico”.

Gli assessori ribadiscono inoltre “piena fiducia nella Giustizia” e confidano “in una rapida individuazione di eventuali responsabilita’ e responsabili” riservandosi inoltre, “in presenza di fatti piu’ certi, di utilizzare il supporto legale per ogni eventuale ulteriore azione”. Infine vengono rimarcati la “totale vicinanza a tutti i minori e a tutte le famiglie vittime di eventuali acclarati errori” ed il “convinto positivo giudizio sul lavoro quotidianamente svolto dal servizio sociale della Val D’Enza a tutela dei minori, degli anziani e dei disabili”.