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Inchiesta in val d’Enza, la Municipale “segnalò irregolari gestioni di fondi”

2 luglio 2019 | 17:57
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Inchiesta in val d’Enza, la Municipale “segnalò irregolari gestioni di fondi”

L’allora comandante, Cristina Caggiati, secondo quanto ha riferito il suo vice Fabbiani agli inquirenti, fece una segnalazione sui soldi gestiti dai servizi sociali

REGGIO EMILIA – Il sindaco Andrea Carletti emerge “come un personaggio particolarmente potente e irritato in passato dalla segnalazione effettuata dalla dirigente della polizia municipale della val d’Enza, Caggiati, relativa a irregolari gestioni di fondi relative al servizio sociale, segno di una chiara volontà di tenere coperti movimenti di fondi poco chiari, consentendo volutamente il permanere di situazioni di opacità funzionali alle attività illecite perseguite dai correi”.

Nell’ordinanza del Gip Ramponi, relativa all’inchiesta della procura di Reggio “Angeli e Demoni” che sta terremotando la val d’Enza (di oggi la notizia che, oltre al sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, ai domiciliari, sono stati indagati anche l’ex sindaco di Montecchio, Paolo Colli e l’ex sindaco di Cavriago, Paolo Burani) c’è questo passaggio in cui Tito Fabbiani, ex vicecomandante della polizia municipale della val d’Enza, sentito come persona informata dei fatti dagli inquirenti, riferisce che, appunto, Cristina Caggiati, all’epoca comandante del corpo municipale dell’Unione, avrebbe fatto una segnalazione relativa a “irregolari gestioni di fondi relative al servizio sociale”.

Ricordiamo, per dovere di cronaca, che l’ex vicecomandante Tito Fabbiani e la comandante Cristina Caggiati, sotto accusa per la loro condotta all’interno della Municipale della val d’Enza, sono stati licenziati, nell’aprile scorso (erano già stati sospesi dal servizio, ndr), in seguito a un altro grosso scandalo scoppiato in val d’Enza in cui Fabbiani è accusato di concussione, abuso d’ufficio, peculato, omessa denuncia, truffa aggravata ai danni dello Stato e mobbing, mentre la comandante Cristina Caggiati è indagata per abuso d’ufficio in concorso, oltre che per omessa denuncia. Il processo nei loro confronti è iniziato a fine maggio.