Comune, ecco gli assessori della seconda giunta Vecchi

2 luglio 2019 | 15:32
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Comune, ecco gli assessori della seconda giunta Vecchi

Cinque donne e quattro uomini con Alex Pratissoli che sarà vicesindaco

REGGIO EMILIA – Per la prima volta dal dopoguerra una giunta dove le donne (cinque) superano gli uomini (quattro) e che vede la riconferma di quattro precedenti assessori, tre volti assolutamente nuovi e l’ingresso di due persone comunque afferenti all’amministrazione comunale negli ultimi cinque anni. E’ la squadra per la guida della citta’ nel mandato 2019-2024, decisa dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi dopo la riconferma al ballottaggio amministrativo del 9 giugno.

In particolare il sindaco ha deciso di tenere per se alcune deleghe spinose ma con caratteristiche di “coordinamento e trasversalita’”: la Citta’ internazionale e la Progettazione europea oltre alla Sicurezza urbana e alla Polizia locale. A Vecchi anche le deleghe a governance delle societa’ partecipate e alla comunicazione. Vicesindaco e’ Alex Pratissoli, presente anche nello scorso mandato, nominato assessore alla Rigenerazione e all’Area vasta, con deleghe anche su infrastutture e piano strategico urbanistico, previsto dalla normativa regionale.

Tra le tre novita’ assolute della giunta in primo luogo Nicola Tria, ex presidente della Camera penale reggiana eletto nella lista del Pd, che viene nominato assessore a Legalita’, Trasparenza, Affari generali e Personale, con deleghe anche alle relazioni istituzionali e alla Coesione sociale. Sua la patata bollente delle due inchieste giudiziarie sui dirigenti comunali, che Tria chiarisce dovranno mantenersi separate dall’ambito amministrativo. Quanto a lui, iniziera’ il mandato con una fase di “conoscenza” della macchina comunale. Dalla lista “alleata” Immaginare, che ha contribuito alla vittoria del centro sinistra, arriva Carlotta Bonvicini, premiata con la nomina ad assessore alla Sostenibilita’, con deleghe ad Ambiente, Agricoltura e Mobilita’ sostenibile.

Con +Europa e’ stata invece eletta Maria Francesca Sidoli, nuovo assessore a Commercio, Attivita’ produttive e centro storico. Per Lanfranco De Franco, esponente di Articolo 1 Mdp che ha dato vita alla lista civica “Reggio e'” c’e’ l’incarico di assessore a Casa e Qualita’ dell’abitare, con deleghe anche a Patrimonio, Tributi, Conciliazione dei tempi di vita e lavoro, Anagrafe e Stato civile e Protezione civile.

Annalisa Rabitti, la piu’ votata nelle scorse elezioni, entra in giunta come assessore a Cultura, Marketing territoriale, Pari opportunita’, con deleghe anche a Turismo e Citta’ senza barriere. L’ex assessore al Bilancio Daniele Marchi viene riconfermato e ottiene le nuove deleghe a Lavoro, Sanita’ e Politiche per i cittadini migranti. Valeria Montanari, che nella precedente giunta si occupava di cura dei quartieri, e’ assessore alla Citta’ collaborativa e incassa tra le altre la delega “pesante” ai Lavori pubblici.

Infine Raffaella Curioni rimane assessore all’Educazione e si occupera’ anche della citta’ universitaria e dello sport, delega che il sindaco ha mantenuto nel primo mandato. “Una giunta che ha importanti elementi di novita’ che interpretano anche una nuova stagione politica che esce dalle elezione, ma che non poteva non avere anche un tasso di stabilita’ e continuita’, perche’ penso che gli elettori abbiano premiato anche il buon governo degli anni scorsi”, dice il sindaco Vecchi.

“E’ una squadra abbastanza giovane- aggiunge il primo cittadino- ma con all’interno un sistema di competenze di natura amministrativa ma anche tecnico professionale adeguate per rispondere agli obiettivi e alle necessita’ della citta’ a livello programmatico”. Insomma “ho scelto in assoluta autonomia e credo che si sia fatto un buon lavoro”, conclude il sindaco.

Le surroghe in consiglio comunale
Le nomine della giunta di Reggio Emilia, con sei eletti in Consiglio comunale “promossi” ad assessori, modificano la composizione della sala del Tricolore. In particolare nel Partito democratico al posto di Nicola Tria e Annalisa Rabitti entrati nella squadra di governo del sindaco subentrano come consiglieri Paolo Genta e Fausto Castagnetti. Nella lista Immaginare, Paolo Burani entra in Consiglio comunale al posto dell’assessore Carlotta Bonvicini.

Giacomo Benassi rappresentera’ +Europa, dopo la nomina in giunta di Maria Francesca Sidoli. Infine l’avvocatessa di origine cutrese Palmina Perri, candidata con Reggio e’, ottiene il seggio di Lanfranco De Franco. Il Consiglio si riunira’ lunedi’ e martedi’ prossimi. “Siamo qui – dice il sindaco Luca Vecchi – da ora in poi per lavorare ‘per’ la citta’, non ‘contro’ qualcuno. Percio’ siamo sin da adesso disponibili a un confronto largo, nel rapporto con la citta’ e nell’attivita’ del Consiglio comunale che sara’ avviata nei prossimi giorni”.

Dopo giunta rebus per tre incarichi Dem
Non e’ ancora del tutto concluso il gioco ad incastri delle nomine in Comune a Reggio Emilia. Fuori dalla giunta svelata oggi dal sindaco Luca Vecchi sono infatti rimasti almeno tre esponenti del Pd che, dopo aver contribuito alla vittoria elettorale, aspiravano ad un incarico istituzionale.

Il primo e’ Dario De Lucia, il piu’ votato tra gli uomini, che ambiva a diventare capogruppo del Partito democratico in sala del Tricolore, scontrandosi pero’ con Gianluca Cantergiani, vicecapogruppo dei dem nello scorso mandato. Anche per Andrea Capelli, che negli ultimi cinque anni ha retto le fila della maggioranza consiliare, si profilava un incarico. Infine Matteo Iori, ex presidente dell’associazione Papa Giovanni XIII, che aveva messo a disposizione le sue competenze (candidandosi col Pd) anche oltre la funzione di consigliere comunale “semplice”.

Le caselle dei posti non ancora occupate, a conti fatti, sono quella del capogruppo Pd, del presidente del Consiglio comunale, e del presidente di Fcr, incarico ricoperto da Annalisa Rabitti (oggi entrata in giunta) fino alle scorse elezioni. Un vuoto che il sindaco Vecchi ha dichiarato di voler colmare in tempi brevi, confermando poi anche l’intenzione di nominare un nuovo direttore generale del Comune.