Inchiesta “Angeli e demoni”, manifestazione con la Meloni (FdI) a Bibbiano: massima severità in caso di condanne

5 luglio 2019 | 14:26
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Inchiesta “Angeli e demoni”, manifestazione con la Meloni (FdI) a Bibbiano: massima severità in caso di condanne

E’ stata chiesta la massima severità nel caso di condanne. Attacchi ai Servizi sociali, al Pd ed ai suoi esponenti, alle famiglie “arcobaleno” omogenitoriali, al funzionamento dei tribunali per i minori sono stati il “menu” della protesta

BIBBIANO (Reggio Emilia) – Inchiesta Angeli e Demoni, mentre stamattina a Palazzo di Giustizia sono proseguiti gli interrogatori delle persone indagate a Bibbiano, nella piazza davanti al Municipio, si è svolta la manifestazione indetta da Fratelli d’Italia con la leader Giorgia Meloni e il dottor Giorgio Gandolfini, organizzatore di due Family day. E’ stata chiesta la massima severità nel caso di condanne. Attacchi ai Servizi sociali, al Pd ed ai suoi esponenti, alle famiglie “arcobaleno” omogenitoriali, al funzionamento dei tribunali per i minori sono stati il “menu” della protesta. Centinaia di persone con cartelli e bandiere hanno attorniato la segretaria di FdI. A seguire Meloni giornalisti di numerose testate nazionali; alla manifestazione di Bibbiano si è collegata in diretta la trasmissione “L’aria che tira” de La7. Intanto il vice premier Salvini ha annunciato che, dopo la visita in occasione delle elezioni amministrative, “presto sarò Reggio, dove è successo un caso che non può e non deve ripetersi”. Copia di molti degli atti dell’inchiesta del pm Valentina Salvi sugli affidi di minori in Val d’Enza sono adesso in mano agli ispettori ministeriali.

“Siamo qui perché rimasti sconvolti… Come nelle favole ci sono gli orchi che rubano i bambini per mangiarli, pare che qui ci siano orchi che rubavano i bambini per mangiarci sopra – ha esordito la Meloni – . E se questo fosse vero, fosseconfermato, nessuna nazione degna di questa nome può accettare che su una vicenda del genere si spengano i riflettori. E invece ci pare che ci sia una certa disposizione, una certa volontà a parlarne meno possibile. Noi vogliano continuare ad accendere i riflettori su questa vicenda e su tutto quello che ci ruota intorno”. L’esponente di FdI ha poi aggiunto che se “le persone indagate fossero dichiarate colpevoli, la pena nei loro confronti sia assolutamente esemplare perché questi bambini sono stati sequestrati e le loro famiglie sono state torturate come sono stati torturati loro con risultati che in alcuni casi purtroppo si porteranno dietro tutta la vita”.

E’ stati poi dichiarato che Fratelli d’Italia vuole vedere chiaro “su tutto il giro degli affidi: ci sono oggi 50mila minori dati in affido, per 1 miliardo di mezzo di euro. Vogliamo essere sicuri che si siano delle motivazioni per toglierli: nessuno può essere allontanato se la sua famiglia è povera” e che il partito è d’accordo sull’Istituzione di una commissione d’inchiesta che ieri è stata chiesta al Senato ma, ha aggiunto la Meloni, “ricordo alla maggioranza di governo c’è già una legge approvata per una Commissione. Faccio appello al Presidente della Camera Roberto Fico, evidentemente in altre faccende affaccendato, di consentirci di fare questo lavoro”.

Meloni ha poi parlato dei Tribunali: “Se questa cosa è stata possibile è perché non funziona la Giustizia minorile: chiediamo la abolizione dei Tribunali dei Minorenni, che non sono in gradi e la costituzione presso ogni singolo tribunale o Corte d’appello di una sezione specifica dedicata alle famiglie e ai bambini”.

Inevitabilmente la leader della destra ha attaccato il Partito democratico: “Mi dispiace che ci sia qualcuno come il segretario del Pd Zingaretti che dice che siamo qui per fare speculazione: noi siamo qui dove ci sono i problemi degli italiani. I dirigenti del Pd sono tutti in tv. Mi lascia poi senza parole che il Pd insieme all’Anpi abbia espresso solidarietà al sindaco arrestato e non ai bambini e alle loro famiglie mi lascia senza parole. Voglio dire io al Pd: restiamo umani”.

Giorgia Meloni

Il leader dei pro-life e promotore del Family day, Gandolfini, ha affermato che “quello che sta accadendo qui a Bibbiano non è che la punta do un iceberg culturale che sta cercando di demolire la vita e la famiglia intesa come una mamma, un papà e dei figli… le alchimie delle famiglie omogenitoriali sono delle assurdità perverse”.

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In Tribunale oggi erano in calendario gli interrogatori di garanzia davanti al gip Ramponi. Quelli di Nadia Campani (Responsabile Ufficio di piano  Unione Val d’Enza), Imelda Bonaretti e Matteo Mossini (psicologi Ausl),  Cinzia Magnarelli, Barbara Canei e Sara Gibertini ( servizio sociale Val d’Enza), Maria Vittoria Masdea (educatrice) e Sarah Testa (psicoterapeuta del centro Hansel & Gretel di Moncalieri). In quest ore poi il Giudice delle indagini preliminari si pronuncerà sulle richieste di  revoca degli arresti domiciliari per Andrea Carletti,s indaco di Bibbiano, e per lo psicoterapeuta Claudio Foti, capo del centro Hansel & Gretel.