Vino-Violino alla Clinica Gastronomica: serata speciale per ricordare il grande Arnaldo

4 giugno 2019 | 12:59
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Vino-Violino alla Clinica Gastronomica: serata speciale per ricordare il grande Arnaldo
Vino-Violino alla Clinica Gastronomica: serata speciale per ricordare il grande Arnaldo
Vino-Violino alla Clinica Gastronomica: serata speciale per ricordare il grande Arnaldo
Vino-Violino alla Clinica Gastronomica: serata speciale per ricordare il grande Arnaldo

Giovedì 6 giugno la serata progettata da Diletto Sapori sarà incorniciata dalla lettura di brani sulla storia del celebre ristorante a cura dell’attrice Maria Antonietta Centoducati

RUBIERA (Reggio Emilia) – Arnaldo, il fondatore della mitica Clinica gastronomica di Rubiera, suonava volentieri il violino (ma anche la chitarra e il mandolino, esposti come reliquie nel locale stellato e tempo alfiere del nome di Reggio Emilia nel mondo, chef Roberto Bottero) per i suoi clienti, passando da un tavolo all’altro. Anche per questa passione, e non solo per la sua cucina, che ha conquistato palati di rango internazionale, Arnaldo diventò una celebrità.

Oggi quella tradizione viene ricordata e rinnovata attraverso una cena come poche, la sera di giovedì 6 giugno: il violino tornerà a suonare tra i tavoli, ma sarà un violino molto speciale. Un vino-violino, ideato da Tullio Masoni – titolare del vigneto più piccolo del mondo, al quinto piano di via Mari 10 nel centro storico di Reggio Emilia – e anche lui ormai una celebrità – produttore di una trentina di bottiglie di Sangiovese classico all’anno, invecchiate in botticelle di rovere, ricercatissime, non in vendita ed esposte nelle gallerie d’arte.

La serata, progettata da Diletto Sapori – al secolo il sociologo Sergio Bevilacqua, inventore fra l’altro della rubrica Gastronomia Trascendentale – si dipanerà in modo non convenzionale tra gli antipasti del grande carrello della Clinica Gastronomica rubierese, i cappelletti e i tortelli, i bolliti e gli arrosti, il trionfo dei dolci.

Tullio Masoni mette a disposizione alcune bottiglie per una degustazione irripetibile del suo Via Mari 10. Nel contempo il vino, al fine di affinarne i profumi, verrà «suonato» come uno speciale violino: operazione compiuta davanti ai commensali a cura della violinista e soubrette Angela Amato, che intercalerà la procedura di di affinamento del vino tramite le vibrazioni del violino all’esecuzione di alcuni brani tra i prediletti del grande Arnaldo.

La serata sarà incorniciata dalla lettura di brani sulla storia del celebre ristorante, ricreando l’atmosfera del fondatore, a cura dell’attrice Maria Antonietta Centoducati, presentatrice della serata. Prezzo a persona, vini esclusi: 80 euro.

Il menù della serata