Cronaca |
Cronaca
/

Viano, arrestati dai carabinieri dopo furto in un ristorante

21 giugno 2019 | 14:45
Share0
Viano, arrestati dai carabinieri dopo furto in un ristorante

Tre albanesi domiciliati a Rubiera, di 21, 24 e 27 anni sono finiti in manette dopo il furto al “Ristoself il Tresinaro” e dopo che hanno cercato di investire i militari per riuscire a fuggire

VIANO (Reggio Emilia) – Tre albanesi domiciliati a Rubiera, di 21, 24 e 27 anni, Gezim Dedaj, Kristjan Ndoy e Dorian Palokjini, sono stati arrestati, con le accuse di concorso in furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, dopo che avevano derubato il “Ristoself il Tresinaro” di Viano e, scoperti dai carabinieri, avevano tentato pure di investirli.

E’ successo stanotte, verso l’una e mezzo, quando i carabinieri, impegnati nell’intensificazione dell’attività di controllo del territorio proprio per evitare furti in attività commerciali, hanno visto una Saab 9000 ferma nel piazzale davanti al “Ristoself il Tresinaro” di via G. Marconi di Viano. Visto che l’auto era stata rubata ieri in un’abitazione a Scandiano, i militari hanno bloccato via Marconi (strada senza uscita) in corrispondenza dell’intersezione con la strada provinciale n. 7, mettendo due auto di traverso rispetto la carreggiata di via Marconi.

Nel frattempo dal ristorante sono usciti tre uomini che sono saliti a bordo della Saab 9000 cabriolet su cui c’era un conducente che li attendeva. L’auto è partita a forte velocità verso la provinciale, ma si è fermata quando ha visto veicoli dei carabinieri che avevano sbarrato la via di fuga. A questo punto i militari sono intervenuti cercando di bloccarli, ma il guidatore ha innestato la retromarcia partendo a forte velocità tanto che i tre carabinieri sono stati costretti a gettarsi a terra sul margine della careggiata per non essere travolti.

La Saab, dopo aver percorso alcune centinaia di metri, si è schiantata con la parte posteriore contro una parete in cemento armato. Un passeggero, agevolato dal fatto che l’auto aveva il tetto completamente aperto e tutti i finestrini laterali abbassati, è saltato fuori dall’abitacolo dileguandosi nelle campagne circostanti, mentre gli altri tre occupanti, sebbene abbiano cercato di fuggire aggredendo i militari, sono stati bloccati e arrestati.

Sui sedili posteriori i militari hanno recuperato la refurtiva appena trafugata dal ristorante costituita dal registratore di cassa e da un computer portatile. Sempre nell’abitacolo dell’auto sono stati trovati strumenti da scasso (utilizzati anche per forzare la porta del ristorante), indumenti da travisamento e guanti. I tre sono stati arrestati.