Cronaca |
Cronaca
/

Via Paradisi, sequestrata una casa di appuntamenti

7 giugno 2019 | 15:51
Share0
Via Paradisi, sequestrata una casa di appuntamenti

Il provvedimento è a carico di due cinesi X.C., 50 anni e L.Z., 59 anni

REGGIO EMILIA – La squadra mobile di Reggio, insieme con gli agenti della Volante e quelli del posto di polizia di via Turri, ha sequestrato ieri un’abitazione di via Paradisi. Il provvedimento è a carico di due cinesi X.C., 50 anni e L.Z., 59 anni ed è stato preso in seguito a un’indagine con cui si è accertato che, all’interno dell’appartamento, si sarebbe svolta attività di favoreggiamento della prostituzione.

Il 27 maggio scorso gli agenti della squadra volante, in seguito a varie segnalazioni di cittadini, avevano effettuato un controllo nell’appartamento ieri sequestrato e vi avevano trovato la signora C. (già sottoposta ad indagine per il reato di favoreggiamento della prostituzione e destinataria di un altro provvedimento di sequestro preventivo di un appartamento nel medesimo stabile) ed un uomo cinese.

Le indagini erano partite già dal febbraio scorso in seguito a un esposto presentato dall’amministratore del condominio in questione che aveva segnalato attività di prostituzione nel condominio. In seguito a quell’esposto, il primo marzo scorso, la polizia aveva predisposto un servizio di osservazione per contrastare il fenomeno della prostituzione segnalato all’interno della palazzina.

In particolare gli agenti avevano effettuato un servizio di osservazione nella zona di accesso al tunnel su cui si affaccia l’immobile, ovvero in un passaggio pedonale che mette in comunicazione via Paradisi con via Turri. Gli operatori, ai piedi della scalinata di accesso al tunnel, hanno notato la presenza di tre donne cinesi che erano lì in attesa di potenziali clienti da avvicinare.

Gli accertamenti effettuati avevano permesso di stabilire che, all’interno dell’appartamento, si sarebbe svolta attività di prostituzione e quindi è stato sequestrato. Questo avveniva il primo marzo scorso nella stessa via e alla presenza della stessa donna che è stata trovata nell’appartamento sequestrato ieri. La signora non è titolare di alcun contratto di affitto per questo appartamento.