Reagiscono con violenza allo sfratto, i carabinieri usano lo spray urticante

20 giugno 2019 | 13:21
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Reagiscono con violenza allo sfratto, i carabinieri usano lo spray urticante

E’ successo in un appartamento di Pieve Modolena dove una donna ha minacciato i carabinieri e l’ufficiale giudiziario con un coltello

REGGIO EMILIA – Non hanno potuto fare a meno di utilizzare lo spray urticante in dotazione per immobilizzare gli occupanti di un appartamento sotto sfratto che brandivano un grosso coltello verso i carabinieri e l’ufficiale giudiziario, minacciando anche azioni di autolesionismo.

Ieri pomeriggio, una pattuglia dei carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce ed una del nucleo operativo e radiomobile sono intervenute in un appartamento a Pieve Modolena per aiutare l’Ufficiale Giudiziario che doveva dare corso ad uno sfratto esecutivo disposto dal giudice. Non pochi problemi però si sono presentati ai militari quando sono arrivati di fronte all’ingresso di casa degli sfrattati.

Vista la reticenza ad aprire la porta della donna, che in quel momento si era letteralmente barricata in casa e che già minacciava tutti i presenti dicendo di essere armata, è stato necessario l’intervento di un fabbro per forzare la serratura. Aperta la porta, che era stata ostruita con un grosso mobile e un puntello da carpentiere ed entrati in casa, gli uomini dell’Arma ed il personale delegato all’atto esecutivo si sono trovati davanti una donna che, con in mano un grosso coltello da cucina, minacciava di ferirsi e di colpire i presenti.

Situazione che non è degenerata solo grazie all’utilizzo dello spray urticante in dotazione ai carabinieri. Non solo. Nel frattempo è arrivato a casa anche il marito che, invece di riportare alla calma la moglie barricatasi questa volta in camera da letto, si è fatto consegnare il coltello minacciando a sua volte di morte tutti i presenti. L’uomo, con calma, è stato calmato e disarmato. Per fortuna nessuno si è ferito. Dopo l’identificazione dei due è scattata nei loro confronti una denuncia per resistenza e minaccia aggravata a pubblico ufficiale.