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Monito di Draghi all’Italia: “Calo del debito sia credibile”

6 giugno 2019 | 19:23
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Monito di Draghi all’Italia: “Calo del debito sia credibile”

Il presidente dellEurotower interviene così sul braccio di ferro Roma-Bruxelles. E sui minibot: “Sono valuta, e quindi sono illegali, oppure sono debito, e dunque lo stock del debito sale”. Nuovo maxi-prestito alle banche. Francoforte lascia i tassi fermi

REGGIO EMILIA – Monito del presidente della Bce, Mario Draghi, all’Italia. “La commissione europea ha concluso che deve ridurre il rapporto debito/Pil e l’Italia produrrà un programma di riduzione di medio termine. Non credo che verrà chiesto un rapido calo, sarà un piano di medio termine che però deve essere credibile”: ha detto in risposta a una domanda sul braccio di ferro fra Roma e Bruxelles con l’avvio di una procedura d’infrazione per il debito, spiegando che è questo “quello che tutti si aspettano”.

“I minibot o sono valuta, e quindi sono illegali, oppure sono debito, e dunque lo stock del debito sale”, ha aggiunto Draghi, a proposito dell’ipotesi di emettere minibond per rimborsare i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, approvata all’unanimità in una mozione alla Camera in Italia.

La Banca centrale europea manterrà i tassi d’interesse agli attuali minimi record “almeno fino alla prima metà del 2020”. Lo comunica la Bce in una nota. Il consiglio direttivo ha deciso di mantenere il tasso principale a zero, quello sui depositi a -0,40% e quelli sui rifinanziamenti marginali a 0,25%. “Il Consiglio direttivo – si legge nella nota della Bce – si attende ora che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino alla prima metà del 2020 e in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine”.

La Bce lancia inoltre un nuovo maxi-prestito alle banche, il Tltro-III: gli istituti di credito – si legge in una nota – che concederanno prestiti netti superiori a un valore di riferimento beneficeranno di un tasso d’interesse ribassato “fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la banca centrale per la durata dell’operazione, con l’aggiunto di 10 punti base”. Attualmente il tasso sui depositi è -0,40% e dunque tale tasso potrà arrivare fino a -0,30%.