La stagione di Danza della Fondazione i Teatri

5 giugno 2019 | 19:43
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La stagione di Danza della Fondazione i Teatri
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La stagione di Danza della Fondazione i Teatri
La stagione di Danza della Fondazione i Teatri

Peeping Tom, Richard Siegal, Rambert, Aterballetto, Batsheva, Morganti, Shechter nel 2019-2020

REGGIO EMILIA – Ci sono due prime italiane e una prima europea nella Stagione di Danza della Fondazione I Teatri Reggio Emilia, che prende il via con il teatro-danza decostruito e ironico dei Peeping Tom (27 e 28 settembre Teatro Ariosto). Dopo Moder e Vader, la Compagnia riconosciuta nel panorama internazionale per l’originalità indiscussa e uno stile unico, porta in prima italiana Kind (figlio), a chiudere la trilogia della famiglia, che indaga le emozioni latenti nei contesti familiari.

Definito il più innovativo ed entusiasmante dancemaker della sua generazione, Richard Siegal ha fondato nel 2016 “Ballet of Difference”, compagnia di dodici talentuosi danzatori provenienti dalle più prestigiose compagnie internazionali. New Ocean (16 ottobre Teatro Ariosto) – la sua prima coreografia a serata intera – si ispira alla leggendaria creazione Ocean di Merce Cunningham, di cui nel 2019 si festeggia il centenario dalla nascita.

La compagnia Rambert (13 novembre Teatro Valli) omaggia Merce Cunningham – a 100 anni dalla nascita e a 10 dalla scomparsa – con una riedizione personalizzata dei leggendari Events, per le musiche composte ed eseguite dal vivo da Philip Selway (batterista dei Radiohead) e le scene e costumi basati sulla serie di dipinti dedicati a Cage da Gerhard Richter.

S’intitola Dreamers la serata di Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto (11 gennaio Teatro Valli), composta da tre coreografie, di cui due creazioni esclusive firmate da Philippe Kratz e Rihoko Sato, e un riallestimento di un lavoro di Ohad Naharin per Aterballetto. Philippe Kratz, danzatore di Aterballetto e promettente coreografo, per la sua nuova creazione cloud|materia si ispira alle idee di Anni Albers, esponente di rilievo del movimento Bauhaus.

Rihoko Sato, già acclamata a livello internazionale quale interprete principale nelle creazioni di Saburo Teshigawara, comincia proprio con Aterballetto il suo percorso da coreografa. Chiude la serata Secus, creazione audace e stravagante di Ohad Naharin.

Acclamata nel mondo, la Compagnia Batsheva – fondata a Tel Aviv dalla contessa Batsheva de Rothschild con la supervisione di Martha Graham – porta a Reggio in prima italiana (26 gennaio Teatro Valli) Venezuela di Ohad Naharin, coreografo residente di Batsheva Dance Company. In Venezuela Naharin e i suoi danzatori esplorano il dialogo e i conflitti tra il movimento e il suo contenuto, e attraverso le incredibili qualità della Compagnia – creatività, musicalità e passione – trasportano il pubblico in un viaggio affascinante e irresistibile.

Nei lavori di Cristiana Morganti, danzatrice storica del Wuppertal Tanztheater Pina Bausch e coreografa, l’aspetto autobiografico è una costante: nella sua creazione (21 febbraio Teatro Ariosto), lavorerà con interpreti di nazionalità diverse e provenienti da esperienze professionali eterogenee, con l’obiettivo di creare una danza piena di energia, in una teatralità ricca di umorismo e poesia.

Nel 2020 Hofesh Shechter, uno degli artisti più emozionanti di oggi, festeggerà il decimo anniversario del suo iconico capolavoro Political Mother e creerà una nuova e potente versione per la compagnia giovanile Shechter II, che debutterà in prima europea a Reggio (18 marzo Teatro Valli). Combinando una musica vibrante e un raffinato disegno luci e di proiezioni, Political Mother Unplugged promette di essere un’esperienza unica.

Nuovi abbonamenti: da martedì 2 luglio 2019. Vendita biglietti: online da giovedì 12 settembre 2019, da sabato 14 settembre 2019 anche al botteghino. Abbonamenti scontati per Under 28 e studenti iscritti all’Università di Modena e Reggio.