Correggio, caso En.Cor: Iotti e la sua ex giunta di fronte alla Corte dei Conti

6 giugno 2019 | 09:22
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Correggio, caso En.Cor: Iotti e la sua ex giunta di fronte alla Corte dei Conti

L’organo contabile ha inviato un atto di citazione, per presunto danno erariale stimato in 21 milioni di euro, a due ex dirigenti e sette ex amministratori del Comune

CORREGGIO (Reggio Emilia) – La Corte dei conti di Bologna ha inviato un atto di citazione, per presunto danno erariale stimato in 21 milioni di euro, a due ex dirigenti e sette ex amministratori del Comune di Correggio per la vicenda En. Cor, la società di proprietà pubblica per la produzione di energia da fonti rinnovabili poi fallita. Lo riporta la Gazzetta di Reggio.

Si tratta dell’allora sindaco di Correggio Marzio Iotti, di due ex dirigenti del Comune di Correggio, Luciano Pellegrini e Daniele Cristoforetti. A loro si aggiungono i componenti della giunta allora in carica tra il 2009 e il 2013: Emanuela Gobbi, Federico Bartolotta, Marcello Bulgarelli, Rita Carrozza, Maria Paparo, Paolo Pozzi. I nove citati compariranno di fronte alla Corte a novembre.

L’accusa è relativa alle garanzie “atipiche” rilasciate agli istituti di credito nel periodo che va dal 2007 e il 2010, ovvero le lettere di patronage sottoscritte a favore di En.Cor che allora era una società partecipata dal Comune di Correggio che sono alla base delle sentenze in primo grado perse dal Comune di Correggio di fronte alle istanze di tre istituti di credito (Banca Popolare, Sanfelice 1893 Banca Popolare e Bnl) per ben 30 milioni di euro.

L’amministrazione comunale è poi riuscita ad ottenere una riduzione del 30% nelle somme da pagare. Le lettere di patronage erano sostanzialmente delle fidejussioni con le quali il Comune all’epoca si era impegnato a favore della società partecipata En.Cor.

Adesso è arrivato l’atto di citazione con cui la procura della Corte dei Conti stima per 21.450.000 il danno erariale che ipotizza (ovvero la somma che il Comune ha concordato di pagare alle tre banche). I soggetti citati dall’organo contabile ne dovrebbero rispondere in proporzione diversa rispetto al grado di responsabilità conseguente ai ruoli ricoperti.