Correggio, blitz della polizia al campo nomadi

11 giugno 2019 | 08:58
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Correggio, blitz della polizia al campo nomadi

E’ in corso un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dal dirigente della squadra mobile della Questura di Reggio

CORREGGIO (Reggio Emilia) – La polizia è informa che è in corso un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dal dirigente della squadra mobile della Questura di Reggio a Correggio località nel campo nomadi della comunità sinti di via Sinistra Tresinaro dove vivono circa 95 persone. Sono impegnati oltre 50 uomini della Polizia di Stato.

Gli agenti, con l’ausilio di appositi macchinari, hanno perquisito ambienti interni ed esterni in cerca di armi senza trovarne. Il metal detector ha però scovato, nascosta in un controsoffitto, una scatola con dentro dei gioielli che sono stati sequestrati per chiarirne la provenienza. Nessun residente è stato fermato e arrestato.

Rovesti (Lega Nord): “Superare la logica dei campi nomadi”
Sulla vicenda interviene il segretario della Lega Nord di Correggio, Riccardo Rovesti, che scrive: “Abbiamo segnalato diverse volte il pericolo per l’ordine pubblico che scaturisce da quel campo nomadi, in particolare lo scorso aprile, dopo la sparatoria che ha portato al ferimento di un 32enne residente in una roulotte del campo. A chi ci accusa in modo ipocrita di razzismo, teniamo a sottolineare che la discriminazione è proprio di chi continua a non vedere i problemi che scaturiscono da questa tipologia di insediamenti. Chiederemo al più presto a chi amministra la nostra città l’importo ed il dettaglio delle spese effettuate dalla collettività per il campo nomadi di via Tresinaro e come mai ancora non ci sono le telecamere di videosorveglianza, necessarie per impedire il degrado e la mala gestione dei rifuti che attanagliano da mesi questa zona del nostro territorio. Superare la logica dei campi nomadi, con i dovuti accorgimenti a tutela di tutti, non è solo possibile, ma è l’unica soluzione per trattare in modo uguale tutti i cittadini, ed eliminare i problemi di ordine pubblico che nascono dalle discriminazioni”.