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Maltempo, Padovani e Liverani (Lega): “Bisogna risolvere i problemi a monte”

15 maggio 2019 | 19:47
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Maltempo, Padovani e Liverani (Lega): “Bisogna risolvere i problemi a monte”

Il consigliere regionale leghista e Gabriele Padovani, eurocandidato nella circoscrizione del Nord Est per il Carroccio: “Basta con le lacrime da coccodrillo, è bene che le amministrazioni comincino a pianificare interventi per i ripascimenti e la pulizie dei greti dei fiumi”

REGGIO EMILIA – La Regione chiederà lo stato di emergenza per l’Emilia-Romagna per i danni causati dall’ultima ondata di maltempo. Rimane comunque alta l’attenzione per il passaggio delle piene di diversi fiumi: confermata criticità rossa su pianura e costa romagnola per il deflusso di Savio e Montone e criticità arancione su pianura emiliana centrale, orientale e costa ferrarese.

La situazione più critica nel Forlivese, a Villafranca, dove il Montone ha rotto l’argine vicino al ponte della A14 e si registrano allagamenti. Nel Cesenate scuole chiuse, nel Modenese ponti ancora chiusi sul Secchia per il deflusso della piena. A Ravenna fiumi sopra livello di allerta, tutti sorvegliati speciali.

“Ingentissimi i danni fra Ravenna e Cesena conseguenti all’esondazione del Savio. Fragole, ciliegi e albicocchi precoci sono sotto un metro d’acqua; a ciò si aggiunge la proliferazione incontrollata, a causa dell’acqua stagnante, della drosofila, o moscerino della frutta, dannosissimo per la frutta rossa” spiegano i leghisti Andrea Liverani, consigliere regionale, e Gabriele Padovani, candidato Lega al Parlamento Europeoche attaccano: “E’ ora che Regione e Province comincino a prendersi le proprie responsabilità: basta con le lacrime da coccodrillo, è bene che le amministrazioni comincino a pianificare interventi per i ripascimenti e la pulizie dei greti dei fiumi e la smettano di limitarsi a fare la conta dei danni e a chiedere lo stato di calamità”.

“Come mai le amministrazioni, per l’ennesima volta, non hanno effettuato gli interventi idonei a evitare queste catastrofi naturali che producono danni ingentissimi? È forse un problema di fondi? La Regione non riesce forse a sopperire alle Province? Solo i Consorzi di bonifica devono occuparsi della pulizia dei greti dei fiumi?” chiedono i due esponenti del Carroccio.