Maltempo, danni pesanti all’agricoltura: piccoli danni per scuole

6 maggio 2019 | 19:56
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Maltempo, danni pesanti all’agricoltura: piccoli danni per scuole

Confcooperative: “Grossi problemi”. Il presidente Cia, Antenore Cervi: “Valutiamo se chiedere lo stato di calamità”

REGGIO EMILIA – Le intense e prolungate piogge di ieri hanno provocato qualche piccolo disagio in alcune scuole superiori di Reggio Emilia causato da lievi infiltrazioni. Al Bus Pascal di Reggio Emilia, in particolare, alcuni pannelli in fibra, intrisi di acqua, si sono staccati dal controsoffitto della copertura dell’atrio centrale. Altre leggere infiltrazioni si sono verificate al Russell di Guastalla e nella palestra del Gobetti di Scandiano.

Il personale incaricato dalla Provincia di Reggio Emilia e’ intervenuto a inizio mattina per effettuare gli interventi di ripristino che, al Bus di Reggio, verranno completati tra alcuni giorni, per verificare che non si siano create ulteriori infiltrazioni. Non si sono verificati danni alle strutture e ovunque le lezioni si sono svolte regolarmente.

Confcooperative: “Ingenti danni all’agricoltura”
Ben piu’ pesante appare invece il conto presentato dal maltempo all’agricoltura, che Confcooperative sta quantificando. “I primi esiti – sottolinea Alberto Lasagni, responsabile delle coop agricole e agroalimentari – sono rappresentati da un allettamento dei frumenti e dei foraggi che rischia di comprometterne seriamente l’utilizzo, ma anche dai danni che possono aver subito le semine primaverili, che probabilmente dovranno essere rifatte”. La “neve copiosa e pesante – prosegue Lasagni – ha provato duramente la montagna reggiana, dove gli agricoltori perderanno il taglio dei foraggi freschi e non si sa se e quando potranno procedere agli sfalci per il primo fieno, che e’ il piu’ abbondante”.

Solo “nei prossimi giorni, quando il manto nevoso si sara’ sciolto – osserva infine Confcooperative – sara’ possibile una reale stima dei danni a carico del sistema zootecnico, e per questo abbiamo invitato a segnalare le varie situazioni includendo anche quanto potra’ accadere per allagamenti, frane e danni alle colture arboree”.

Il presidente Cia, Antenore Cervi: “Valutiamo se chiedere lo stato di calamità”
Antenore Cervi, presidente della Cia, scrive: “I nostri peggiori timori si sono verificati: neve, forte vento e basse temperature stanno flagellando l’agricoltura reggiana. Quando finirà l’ondata di maltempo verificheremo sui campi la precisa entità dei danni e valuteremo con attenzione, insieme ai nostri tecnici e associati, se chiedere lo stato di calamità. Numerosi agricoltori ci hanno già comunicato di voler contattare già da domani l’assicurazione per chiedere i danni. Ma potrebbe non bastare. Per questo stiamo pensando allo stato di calamità: nei prossimi giorni, quando il quadro della difficile situazione sarà pienamente delineato, prenderemo la decisione finale. Al momento, l’ipotesi è concreta”.