Fondazione Manodori, il totonomine per la presidenza

8 maggio 2019 | 08:47
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Fondazione Manodori, il totonomine per la presidenza

Per il post Borghi spuntano il cooperatore in pensione Ivan Lusetti, il medico Romano Sassatelli e il presidente della coop agricola “La Collina” Enea Burani

REGGIO EMILIA – Il cooperatore in pensione Ivan Lusetti, il medico Romano Sassatelli e il presidente della coop agricola “La Collina” Enea Burani. Sono i primi nomi che circolano come possibili prossimi presidenti della Fondazione Manodori di Reggio Emilia, dove gia’ siedono nel Consiglio generale. L’attuale presidente, Gianni Borghi, scadra’ il 6 agosto, dopo due mandati e 10 anni alla guida dell’ente.

Gia’ il 16 maggio pero’, i numerosi soggetti a cui competono le designazioni del Consiglio generale (che eleggera’ al suo interno il presidente, ndr) dovranno presentare le cosiddette “terne”, ovvero rose di nomi dai quali il Consiglio uscente scegliera’ i nuovi componenti. A Comune, Provincia e Camera di Commercio spettano due consiglieri a testa, mentre un consigliere ciascuno viene espresso da Ordine dei medici, Diocesi, Cis Scuola gestione impresa, Universita’ e Forum del terzo settore.

Infine ci sono due consiglieri cooptati, cioe’ scelti direttamente dal Consiglio uscente. L’elezione del successore di Borghi e’ stimata a luglio, come nell’estate rovente del 2009, quando Borghi assunse il primo mandato in seguito ad una frattura tra la maggioranza del Consiglio e gli enti locali che puntavano su altri candidati.