Europee e comunali, ecco come si vota a Reggio Emilia

22 maggio 2019 | 10:53
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Europee e comunali, ecco come si vota a Reggio Emilia

Saranno oltre 124mila gli elettori che domenica andaranno alle urne dalle 7 alle 23. I facsimili delle schede

REGGIO EMILIA – Saranno oltre 124mila gli elettori di Reggio Emilia che domenica voteranno per eleggere il Parlamento europeo, il sindaco e i consiglieri comunali si recheranno alle urne e si troveranno in mano due schede: una azzurra per votare il sindaco e i consiglieri comunali e un’altra arancione per votare i rappresentanti del Parlamento europeo. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. Ecco come si vota per ciascuna delle due tornate.

Chi può votare e dove?
Avranno diritto di voto tutti coloro che saranno diventati maggiorenni entro il 26 maggio 2019. Per votare, ci si dovrà recare presso il seggio elettorale di iscrizione, corrispondente alla sezione collegata all’indirizzo di residenza. Dove trovare queste informazioni? Semplice, sulla tessera elettorale: sezione, numero e indirizzo del seggio sono infatti riportati sopra di essa.

Quali documenti servono per votare?
Per poter votare, oltre al documento d’identità, servirà proprio la tessera elettorale. Questa viene consegnata direttamente a casa, dopo che si viene iscritti nelle liste elettorali (cosa che avviene in automatico al compimento della maggiore età). Se si vota per la prima volta ma la tessera elettorale non è stata ancora recapitata a casa, bisognerà rivolgersi all’Ufficio elettorale del comune di residenza (o, nelle città più grandi, nei vari municipi o circoscrizioni) per farsela rilasciare in pochi minuti. Se, invece, è già stata consegnata ma è stata smarrita, niente paura: si può richiedere un duplicato, sempre presso l’Ufficio elettorale. L’importante è non aspettare l’ultimo momento.

Come si vota alle amministrative
La scheda riporta i nomi e i cognomi dei candidati a sindaco in un apposito rettangolo sotto il quale sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L’elettore può votare: – per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate (con un segno sul relativo contrassegno); in questo caso il voto è valido sia per il candidato sindaco sia per la lista collegata scelta; – per un candidato a sindaco e per una lista non collegata: il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (voto disgiunto); – per un candidato a sindaco, con un segno sul relativo rettangolo, non segnando alcun contrassegno di lista: il voto è attribuito solo al candidato sindaco; – per una delle liste tracciando un segno sul relativo contrassegno: il voto così espresso è valido sia per la lista sia per il candidato sindaco collegato; – solo per candidati alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. Ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza. Qualora nessun candidato abbia conseguito la maggioranza assoluta dei voti validi, per l’elezione del sindaco si procede al turno di ballottaggio tra i due candidati più votati.

Come si vota alle europee
Quando ci si recherà al seggio, dopo l’identificazione, si riceverà una scheda di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale di appartenenza (nel caso del nostro collegio, l’Italia nord-orientale è arancione) e una matita copiativa, l’unica ammessa per esprimere il voto. Dopodiché sarà indicata una cabina, dove si entrerà per votare, tracciando una semplice ‘X’ sul simbolo della lista o del partito preferito. In più, si potranno indicare una o più preferenze (fino a un massimo di tre) scrivendo il cognome del candidato collegato alla lista (l’elenco è affisso fuori dal seggio elettorale). Ovviamente questa è un’opzione, nulla di obbligatorio. Una volta fatto, si dovrà ripiegare la scheda (prima di uscire dalla cabina) e inserirla nell’apposita urna.

I fac simili delle schede

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