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Elezioni, le pagelle di Reggio Sera ai candidati sindaci

22 maggio 2019 | 19:10
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Elezioni, le pagelle di Reggio Sera ai candidati sindaci

Abbiamo dato, con tono semiserio, un voto ai candidati in base alle loro proposte, al loro programma e a come si sono posti nei confronti degli elettori

REGGIO EMILIA – La campagna elettorale volge al termine e, a questo punto, vogliamo dare, con tono semiserio, un voto ai candidati in base alle loro proposte, al loro programma e a come si sono posti nei confronti degli elettori.

Luca Vecchi: 8
Il sindaco uscente Luca Vecchi è l’usato sicuro. Lavora in continuità con un programma che in parte gli è stato lasciato da Graziano Delrio e, in parte, ha sviluppato lui stesso. Concreto e pragmatico. Sai che la città, con lui, continuerà con un trend che, anche se non è tutto merito suo, come del resto lui stesso ammette, la vede fra le prime in Italia.

Roberto Salati: 6
La sufficienza, al candidato del centrodestra, gliela diamo per la simpatia e l’empatia che ha dimostrato nei dibattiti. Ha esordito con un’intervista a Reggio Sera dove, come fotografo, si vantava di inanellare conquiste ai matrimoni, per poi concludere con un surreale dibattito all’Arcigay in cui ha detto che comprende le loro problematiche perché ha avuto due relazioni sessuali con due lesbiche. Troppo sincero e genuino per fare politica. E non è una critica. Lo aiuterà il boom della Lega Nord a livello nazionale.

Rossella Ognibene: 7
La candidata del M5S è preparata sui temi dell’ambiente e della legalità, ma un filo più in difficoltà sugli altri. Si vede che ha studiato e che è preparata. Contro di lei, tuttavia, pesa il calo nei sondaggi del suo partito. E’ un po’ rigida e poco empatica negli incontri pubblici. Su questo urge qualche lezione, al netto delle ingenuità madornali, da Salati.

Cinzia Rubertelli: 7
La candidata civica è reduce da cinque anni in consiglio comunale, conosce i problemi della città. Predica il cambiamento e il rinnovamento e potrebbe anche intercettare i voti degli scontenti del centrodestra che non si riconoscono in Salati. Potrebbe diventare l’ago della bilancia in vista di un eventuale ballottaggio.

Daniele Codeluppi: 7.5
Rappresenta la sinistra dura e pura. Ha fatto una campagna elettorale semplice e tutta improntata, con coerenza, alle tematiche care alla sua parte politica. Quella che non scende a compromessi e che, a Reggio, potrebbe comunque avere un suo fascino. Per lui potrebbero votare i delusi dal Pd e potrebbe diventare una risorsa importante per Vecchi in caso di ballottaggio.