Coop Alleanza 3.0, i sindacati: “Basta proclami, ora la verità”

2 maggio 2019 | 18:10
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Coop Alleanza 3.0, i sindacati: “Basta proclami, ora la verità”

La Lega interroga la giunta dell’Emilia-Romagna, mentre il M5S attacca: “Modello fallimentare”

REGGIO EMILIA – Cresce la preoccupazione tra i sindacati dopo la presentazione del bilancio di Coop Alleanza 3.0, che chiude il 2018 con un ‘rosso’ di 289 milioni di euro. Una perdita, in parte annunciata, che si abbatte come un macigno sul tavolo sindacale, che si riunira’ domani per continuare il confronto sulla riorganizzazione annunciata solo pochi mesi fa. “Il timore era nell’aria, tanto da farci sospettare che anche il 2018 sarebbe stato chiuso in perdita e che questa sarebbe stata pesante, ma nessuno si aspettava cifre del genere”, ammettono Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil di Reggio Emilia.

Nonostante l’operazione sia stata annunciata come una “operazione trasparenza”, i sindacati sottolineano come “Coop Alleanza, per l’ennesima volta, abbia fatto circolare notizie a mezzo stampa generando allarmismo prima di effettuare il necessario confronto con chi rappresenta i dipendenti”. A questo punto, dopo aver “modificato il proprio piano industriale quadriennale almeno tre volte negli ultimi due anni” con rassicurazioni sul “rilancio” della coop, “i proclami non bastano piu’- ammoniscono Filcams, Fisascat e Uiltucs- Coop ci spieghi cosa intende quando parla di ‘interventi di efficentamento della rete di vendita’ e ‘incremento della produttivita’. Ci dica chiaramente se ha in mente di annunciare nuove chiusure di punti vendita, oltre alle 24 annunciate, e che impatto avranno sul piano occupazionale”.

I sindacati poi misurano le parole di Coop Alleanza. “Ci convince poco la dichiarazione secondo cui nel bilancio si sarebbero fatte scelte di eliminazione di ‘zavorre’, ma sono state fatte anche scelte che vanno in direzione opposta, come la vendita dei rami farmacie e carburanti che generavano dati positivi”, osservano. “Ci aspettiamo risposte chiare dall’incontro di domani, e sara’ nostra cura studiare attentamente il bilancio 2018 per verificare la corrispondenza tra quanto annunciato e quanto in effetti realizzato dalla cooperativa”, promettono le sigle del commercio.

Intanto, i conti di Coop Alleanza 3.0 sono diventati oggetto di dibattito politico. È la Lega, con un’interrogazione, a chiedere alla giunta Bonaccini “quali azioni intenda attivare per tutelare i soci e i lavoratori di Coop Alleanza 3.0 a seguito delle notizie sulle ingenti perdite di bilancio”, situazione “che fa emergere dubbi sulla reale tenuta della stessa Coop”. Peraltro, rimarca il Carroccio, “la Coop, attualmente, sembrerebbe detenere tre miliardi e 600 milioni di euro di prestito sociale, per circa 400.000 soci”. Quello che colpisce di piu’ nella crisi di bilancio di Coop Alleanza e’ che a pesare come “un macigno sia stato il modello insostenibile degli ipermercati”, commenta Andrea Bertani, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle. “È chiaro che nella cooperazione bisogna cambiare molte cose: forse a cominciare dai vertici”.

E in ogni caso “bisogna modificare sia il modello di raccolta dei fondi sia il modello di rappresentanza, perche’ e’ chiaro che nel caso dei grandi colossi, ieri quelli delle costruzioni ed oggi quello della distribuzione, i vertici non sono realmente espressione della base associativa”, aggiunge Bertani. “Si e’ devastato il territorio di centri commerciali oggi mezzi vuoti e si tenta di nascondere le responsabilita’ politiche del Pd dietro una galassia di liste e listine civetta. È giunto il momento di cambiare il governo di questa citta’”, contesta Rossella Ognibene, candidata a sindaco dai 5 stelle a Reggio Emilia.