Appennino sepolto nella neve: ora preoccupano fiumi e torrenti

6 maggio 2019 | 08:28
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Appennino sepolto nella neve: ora preoccupano fiumi e torrenti
Appennino sepolto nella neve: ora preoccupano fiumi e torrenti
Appennino sepolto nella neve: ora preoccupano fiumi e torrenti
Appennino sepolto nella neve: ora preoccupano fiumi e torrenti

E’ caduto quasi mezzo metro di neve da Castelnovo Monti in su che si scioglierà velocemente: occhi puntati su Secchia, Enza. Crostolo e Tresinaro. Scuole chiuse a Felina

REGGIO EMILIA – Ben 35 centimetri di neve a Castelnovo Monti, 38 a Febbio, 13,5 a San Giovanni di Querciola e 2 centimetri di neve e Ciano. Non sono le misurazioni di una qualsiasi giornata di inverno, ma quelle della mezzanotte del 5 maggio, secondo i dati di Reggio Emilia Meteo, che ha visto precipitazioni nevose eccezionali per il periodo nella nostra provincia.

Quella di ieri è stata una giornata eccezionale, anche se annunciata, dal punto di vista meteorologico, che provocato numerosi disagi in tutta la collina e la montagna agli automobilisti. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, soprattutto a causa di piante che si sono spezzate sotto il peso della neve. La viabilità è andata in tilt anche perché molti automobilisti avevano oramai già cambiato le gomme e non avevano più la dotazione invernale.

Sessanta scout di Carpi sono rimasti bloccati nella canonica di San Giorgio di Carpineti e hanno dovuto passare la notte lì. Per fortuna sono al caldo e al sicuro e saranno recuperati oggi. A Felina, invece, il sindaco Enrico Bini ha disposto la chiusura delle scuole oggi a causa dei ripetuti guasti alla rete elettrica. I tecnici avranno bisogno di alcune ore di lavoro per ripristinare il servizio. Saranno regolarmente aperte le altre scuole del territorio comunale.

Oggi dovrebbero cessare le precipitazioni e ci dovrebbe essere un sensibile rialzo termico. Il cielo si schiarirà progressivamente e in pianura il termometro, fermo ancora su 5 o 6 gradi nelle prime ore del mattino, risalirà fino ad una massima di 16-17. Domani l’assenza di nuvole accentuerà l’escursione termica, compresa fra un valore minimo di 5 gradi e un massimo di 19, in linea con le temperature primaverili.

Quelli che preoccupano, al momento, sono fiumi e torrenti perché la neve, con queste temperature, potrebbe sciogliersi molto velocemente e andare ad ingrossare corsi d’acqua che sono già in piena per le precipitazioni di ieri. Al momento la situazione sembra essere sotto controllo con il Tresinaro che sta scendendo a Rubiera. Sotto controllo anche i livelli dell’Enza, del Secchia e del Crostolo.