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Reggio Audace-Modena, solo un pareggio: 0-0

7 aprile 2019 | 18:56
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Reggio Audace-Modena, solo un pareggio: 0-0

Pubblico delle grandi occasioni, 10.800 i presenti sugli spalti ad assistere a una partita in cui i granata hanno rischiato di soccombere

REGGIO EMILIA – Pubblico delle grandi occasioni, 10.800 i presenti sugli spalti ad assistere alla magia regalata dal derby del Secchia. Pittoresche le coreografie. Un match che ha risaltato le qualità individuali dei canarini e la forza di gruppo dei granata. Da annotare sul taccuino l’espulsione di Pastore. Ai microfoni il presidente Quintavalli sentenzia: una partita senza infamia e senza gloria. Classifica alla mano: Pergolettese 67, Modena 61, Reggio Audace FC 59.

Primo tempo
Ancor prima dell’apertura di sipario giro d’onore, accompagnato da plausi scroscianti, riservato a Giovanni Vandelli ex presidente della Reggiana inoltre, come su tutti i campi, osservato un minuto di raccoglimento nel ricordo, a dieci anni di distanza, delle vittime del drammatico terremoto dell’Aquila. Entrando nel vivo del match dalla Tribuna Est esposto dal Gruppo Vandelli uno striscione che recita: la mia città, i miei colori, la mia vita, a testimoniare un amore per la propria terra e per la propria squadra che non avrà mai una fine.

Gli inni storici della Reggiana accompagnano l’ingresso in campo dei ventidue gladiatori. Il primo squillo di trombe arriva dal destro di Osuji che non impensierisce l’estremo difensore canarino. Al nono minuto mister Bollini si vede costretto ad operare il primo cambio forzato in quanto Zanoni lo si vede uscire dal terreno di gioco in barella, al suo posto subentra Cortinovis. Incontro maschio che non riserva alcuna esclusione di colpo. Da apprezzare la stoppata in tuffo di Spanò a salvare la patria dall’incursione di Ferrario. Il Modena prova a espandere il proprio dominio territoriale dal canto suo la Reggio Audace F.C. contiene, a fatica, l’avanzata nemica. Un primo atto che vede spumeggiare la compagine ospite.

Secondo tempo
Scende la pioggia sul Città del Tricolore. Ancora una volta è Osuji a cercare la via del goal, ardua per lo stesso risulta essere l’impresa. Di pregevole fattura la conclusione di Sansovini che impegna nella risposta in angolo Narduzzo. La pioggia si arresta lasciando spazio al raggio di sole volto a illuminare la prodezza del numero uno granata il quale, servendosi del pendolino in stile Maurizio Mosca, ipnotizza Ferrario. Ha inizio la girandola di sostituzioni.

Al trentaseiesimo il Modena ha l’opportunità di passare in vantaggio; flipper nell’area di rigore della Reggio Audace FC, sugli sviluppi di calcio di punizione la sfera carambola sulla traversa per poi atterrare sul piede di Loviso il quale, da posizione defilata, non riesce ad inquadrare il bersaglio. Sul libro nero dei cattivi il nome di Pastore reo di doppia ammonizione. I giallo-blu non approfittano della superiorità numerica e si vedono costretti ad incassare un solo punto. In sala stampa l’abbraccio caliente tra il presidente Quintavalli e mister Antonioli è un chiaro segnale di unità e forza di gruppo .

Il tabellino

REGGIO AUDACE F.C. – MODENA: 0 – 0.

REGGIO AUDACE F.C. (4-3-1-2): Narduzzo; Belfasti, Spanò, Cigagna, Bran; Staiti (dal 40’ st. Casanova), Cavagna (dal 12’ st. Alvitrez), Cozzari (dal 25’ st. Pastore); Osuji (dal 25’ st. Ponsat); Bardeggia (dal 1’ st. Dammacco), Zamparo. A disposizione: Rossi, Palmiero, Ungaro, Rizzi. Allenatore: Antonioli.

MODENA (3-4-3): Piras; Zanoni (dal 9’ pt. Cortinovis), Gozzi (dal 34’ st. Dierna), Perna; Bellini, Pettarin (dal 27’ st. Loviso), Rabiu, Calamai; Baldazzi (dal 19’ st. Montella), Sansovini, Ferrario (dal 41’ st. Ferretti). A dsiposizione: Fallou, Duca, Spaviero, Messori. Allenatore: Bollini.

Arbitro: Mattia Caldera sez. di Como (Assistenti: Domenico Castro sez. di Livorno, Santino Spina sez. di Palermo).

Note– Espulso: Pastore. Ammoniti: Pettarin, Cozzari, Baldazzi, Alvitrez, Loviso. Angoli: 2 – 3. Recupero: 3’ pt. – 5’ st.