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Una passione per l’atletica e la cucina emiliana

26 aprile 2019 | 15:52
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Una passione per l’atletica e la cucina emiliana

Luca Vecchi, 46 anni, commercialista, si è laureato in economia aziendale con una tesi sul lavoro con il professor Marco Biagi, poi ucciso dalle Nuove Brigate Rosse

REGGIO EMILIA – Luca Vecchi, il sindaco uscente che si ricandida con il Pd e cinque liste civiche di supporto (Reggio E’, Fare, +Europa, Refutura, Immagina Reggio) alle amministrative del 26 maggio, ha 46 anni, un figlio che frequenta il primo anno del liceo scientifico allo Spallanzani e una moglie, Maria Sergio, ex dirigente dell’urbanistica a Reggio e ora dirigente al Comune di Modena nello stesso ruolo.

Dice di sé: “Faccio una vita in cui coltivare passioni private è diventato complicato. Ho fatto atletica, da giovane, prima come mezzofondista e poi come tecnico dove ho avuto i risultati migliori. Allenavo ragazzi che nei 400 hanno vinto dei titoli. Ho contribuito a fondare la Self atletica e verso i 30 anni ho fatto il presidente provinciale della Fidal”.

Nel 2004 è stato eletto consigliere comunale fra le fila del Pd e dal 2007 al 2014 è stato capogruppo dei Dem in Sala del Tricolore. Dal 2010 al 2013 è stato anche segretario cittadino del suo partito. Di professione commercialista, si è laureato in economia aziendale nel ’99 con il professor Marco Biagi (che sarà poi ucciso dalle nuove Brigate Rosse nel marzo del 2002) con una tesi su “Orario di lavoro e politiche occupazionali”. Correlatore il professor Michele Tiraboschi, che prenderà poi il posto di Biagi.

Sugli hobby e le passioni dice: “Ascolto Bruce Springsteen, i Rolling Stones, Bob Dylan e Neil Young. Per quel che riguarda la musica italiana, invece, preferisco i cantautori. Ho sempre letto molto ed è una delle cose che mi mancano di più perché ora ho poco tempo. Mi piace la cucina emiliana: erbazzone, lasagne, tortelli di zucca e gnocco fritto. Bevo poco vino e non fumo. Viaggiare è una delle cose che, per il tipo di vita che ho fatto, mi mancano di più”.